Riduzione spesa: intervento Commissione europea per l’Italia
La Commissione europea interviene a favore dell'Italia per suggerire linee guida da seguire per riduzione spesa
La Commissione europea è intervenuta per suggerire delle linee guida per la Riduzione della spesa. Per l’Italia vengono forniti diversi suggerimenti, a partire da una gestione più efficiente della spesa corrente che dovrebbe restare al di sotto della crescita del prodotto potenziale a medio termine, fino ad una riduzione della dipendenza dai combustibili fossili.
La proroga della sospensione delle regole dei bilanci non equivale ad una non curanza delle regole, poiché se si parla dell’Italia, si trova con – riferisce la Commissione europea, mentre Germania, Spagna, Francia, Olanda, Portogallo, Romania e Svezia” presentano squilibri di bilancio ma non eccessivi. Irlanda e Croazia non presentano più squilibri.
I suggerimenti dell’Ue vanno da una migliore gestione delle PA che in Italia sembrano ancora mal gestite a causa dell’eccessiva burocrazia, a causa della gestione inefficace del pubblico impiego e la scarsa capacità amministrativa, mentre il sistema giudiziario ha persino tempi più elevati al punto che vengono ritardati ed ostacolati gli investimenti.
Necessario inoltre ridurre le tasse sul lavoro, specialmente sugli stipendi più bassi e veicolare la pressione fiscale in altri ambiti, in maniera da poter favorire la crescita.
Inoltre per aumentare l’efficienza del sistema bisognerebbe intervenire con una legge delega sulla riforma fiscale, in particolare attraverso la revisione delle aliquote marginali d’imposta. In aggiunta allineare i valori catastali ai valori correnti di mercato per la razionalizzazione e la riduzione delle agevolazioni fiscali, intervenire anche sull’Iva, e le sovvenzioni dannose per l’ambiente garantendo equità e riducendo la complessità del codice tributario.
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