16 Giugno 2022 - 13:18

Riforma Cartabia sul Csm, al Senato vincono i si: 173 voti a favore

173 voti a favore contro 37 contrari. Serracchiani: "vengono introdotte importanti novità da tempo attese"

Senato

Ormai è legge. L’aula del Senato ha approvato la riforma Cartabia sul Csm e l’ordinamento giudiziario. L’esito della votazione ha prodotto 173 voti a favore, 37 contrari e 16 astenuti. Il ministro Marta Cartabia aveva ringraziato le forze politiche alleate prima della votazione, spiegando poi i motivi che hanno indotto alla nuova riforma. “Abbiamo accolto l’appello di Mattarella che sollecitava questa riforma, è stato un provvedimento preceduto da un lungo lavoro, non semplice, portato avanti con il contributo di molti”.

Il PD si è dimostrato entusiasta dall’esito della votazione. Il capogruppo alla Camera, Debora Serracchiani, ha infatti parlato così ai microfoni di TGcom24: “bene l’approvazione definitiva della riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario. Il Parlamento ha scritto una buona pagina. Vengono introdotte importanti novità da tempo attese, nel rispetto del principio dell’indipendenza della magistratura“. 

“Questa riforma, insieme a quelle del processo civile e penale – ha aggiunto sempre Serracchiani – contribuirà ad assicurare un funzionamento della giustizia sempre più efficace e giusto. Questo chiedono gli italiani e questo serve al ‘sistema Paese’ per rispondere alle sfide di questa complicata stagione con maggiore forza, equilibrio e rapidità”.

Il pensiero dell’opposizione

Questa riforma è l’ulteriore pietra tombale sulla giustizia. Perpetrando quella prevalenza degli interessi economici di banche, finanza e politica. Queste sono già state teorizzate e praticate dall’ex procuratore capo di Milano Bruti Liberati sullo scandalo Expo o dal suo successore Francesco Greco sul gravissimo crac Mps, travolto dentro un buco nero di 65,7 miliardi di euro bruciati dal 2008″. Forti le parole di Elio Lannutti, alla fine della votazione sulla riforma appena approvata.

È una giustizia a misura di potenti, prepotenti, poteri economici, mafio-massonerie, faccendieri e consorterie; – aggiunge Lanutti – una giustizia penalizzante per i cittadini vessati e angariati dalla malagiustizia. Un’ulteriore vergogna del governo dei migliori a danno del popolo sovrano. Per questi motivi, annuncio il voto contrario del Gruppo CAL (Costituzione, Ambiente, Lavoro)-Alternativa-PC-IdV, che si richiama ai valori della Costituzione”.