Catasto, cosa prevede la riforma varata dal Governo Draghi?
Al via la riforma del catasto, il Governo Draghi vuole fare una operazione di trasparenza, determinando le rendite attuali senza cambiare il carico fiscale
La riforma del catasto sarà contenuta nel disegno di legge delega fiscale l’obiettivo della riforma è quello di dare adito ad una definizione del valore degli immobili ai fini fiscali più aderente alla realtà del mercato. Con la riforma del catasto si vuole suddividere i Comuni in aree di mercato omogenee e passare dalla classificazione degli immobili da vani a metri quadrati, semplificando altresì la classificazione in classi e categorie. Riportando il valore dell’immobile al prezzo di mercato e mantenendo le stesse aliquote la tassazione salirebbe fino a raddoppiare nelle grandi città.
“È presto per quantificare quante risorse verranno postate per la riforma fiscale, prima dobbiamo presentare la legge delega fiscale dove viene descritto l’involucro fiscale e per quanto riguarda il catasto si fa una presentazione di tipo informativo statistico” spiega il Presidente del Consiglio Mario Draghi: “La tassazione avviene in questo modo: si prende un numero di non so quanti anni fa, si moltiplica per 160 e si ottiene un importo, questo è quel che ho capito. Perché 160? È un altro numero che non ha nessun senso come rendite catastali originali”.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO