7 Gennaio 2020 - 14:44

Rinnovo Cessione del Quinto dello Stipendio: Novità per il 2020

cessione

Vuoi conoscere tutte le novità del 2020 sul Rinnovo Cessione del Quinto? Scoprile all’interno della nostra guida aggiornata!

Dopo un po’ di anni dalla prima cessione del quinto dello stipendio, stai pensando al suo rinnovo per pagare meno interessi o forse per ottenere altri soldi in prestito?
Prima di richiederlo però vuoi capire come funziona esattamente? In questa guida trovi tutto quello che devi sapere sul rinnovo della cessione del quinto.
Se invece vuoi conoscere eventuali modifiche o conferme sulle tempistiche per la richiesta, in questo articolo ci focalizzeremo sulle novità per il 2020!
Quindi vediamo insieme le novità 2020 sui tempi d’attesa, e su quando poter fare il rinnovo della cessione del quinto.

Novità 2020 sui tempi d’attesa e l’erogazione del rinnovo cessione del quinto

Se hai ottenuto in precedenza l’approvazione per la cessione del quinto dello stipendio, se ti trovi nei tempi stabiliti dall’articolo 39 della legge 180/1950, potrai richiedere il rinnovo.
Il rinnovo della cessione del quinto ti permette o di estinguere la precedente cessione, sostituendola con una nuova con tassi d’interesse inferiori a quelli precedenti.
Oppure di estinguere il prestito contratto precedentemente, con una nuova cessione del quinto che ti offra maggiore liquidità e tempi prolungati per la restituzione.
In entrambi i casi, la Banca d’Italia anche per il 2020 ci tiene a specificare che il debitore può richiedere il rinnovo solo ed esclusivamente dopo aver pagato i 2/5 del prestito, ossia il 40% del totale.
Inoltre, non è possibile richiedere alla banca o ad un’altra finanziaria un prestito per estinguere prima le rate che mancano per raggiungere la quota imposta per la rinegoziazione della cessione.
In poche parole, se hai pagato solo 36 rate a fronte delle 48 necessarie per ottenere la rinegoziazione su una cessione del quinto decennale, non potrai chiedere un finanziamento alla banca per pagare le 12 rate che ti servono al raggiungimento della quota.
In definitiva, al momento nel 2020 valgono ancora i periodi imposti dalla legge 180/1950, salvo ulteriori modifiche nel corso dei prossimi mesi.

Quando posso fare il rinnovo della cessione del quinto?

Come abbiamo visto ci sono dei tempi specifici da rispettare prima di poter richiedere il rinnovo per la cessione di 1/5 dello stipendio. Ma vediamo nel dettaglio quante rate bisogna pagare prima di poter avere accesso alla rinegoziazione, in questa tabella:

DURATA CESSIONE DEL QUINTO RATE PER IL RINNOVO
120 mesi 48 rate pagate
108 mesi 44 rate pagate
96 mesi 39 rate pagate
84 mesi 34 rate pagate
72 mesi 29 rate pagate

 

Cosa succede invece se hai fatto una cessione del quinto dello stipendio a 48 oppure a 60 mesi?
La legge, per chi ha fatto un piano d’ammortamento pari o al di sotto dei 5 anni, ossia 60 mesi, permette al debitore di poter richiedere la rinegoziazione del prestito prima che sia decorso il pagamento dei 2/5 dello stipendio.
Anche per il 2020, però, è necessario che chi effettua la richiesta di un rinnovo anticipato contragga una nuova cessione con una durata pari a 120 mensilità.
Se invece sono passati 2 anni, quindi è intercorso il pagamento delle prime 24 rate del prestito sarà possibile procedere al rinnovo classico del quinto dello stipendio, scegliendo in base al motivo della rinegoziazione e all’eventuale richiesta di liquidità, un numero pari o inferiore a 120 rate.

A cosa porre attenzione quando si effettua la rinegoziazione del quinto nel 2020?

Prima di effettuare una rinegoziazione di 1/5 dello stipendio è necessario porre attenzione ad alcuni specifici dettagli.
Innanzi tutto, al momento della richiesta devi verificare che la banca proceda al rilascio del conteggio per estinzione anticipata.
Questo documento deve essere sottoscritto e illustrato al cliente prima del rinnovo della cessione del quinto. Perché ti permette di visionare: le eventuali voci di rimborso sui costi del primo prestito e le eventuali spese che stai pagando per la rinegoziazione del prestito.
Infatti, prima di effettuare il rinnovo è bene farsi qualche conto, richiedendo alla banca:

  • quali sono i costi d’estinzione della vecchia cessione del quinto
  • l’ammontare delle spese per l’apertura di una pratica nuova
  • se aumentano i costi d’incasso rata (infatti se si allunga la durata rispetto alla prima cessione, questi potrebbero aumentare)

Infine, dovresti considerare l’assicurazione, che è obbligatoria per tutte le cessioni di 1/5 dello stipendio, e che non può essere recuperata in fase di rinnovo.

Perché con la richiesta di rinnovo la parte non goduta, ad esempio i 6 anni sui 4 pagati non si possono recuperare, e bisognerà stipulare una nuova copertura assicurativa per la cessione.

Quali sono i vantaggi nel 2020

Uno dei vantaggi principali del rinnovo sulla cessione di un quinto dello stipendio è il risparmio che si può ottenere in termini di pagamento degli interessi.
Infatti, all’incirca quattro o cinque anni fa i tassi erano più alti rispetto a quelli proposti oggi da buona parte delle banche.
Ad esempio, secondo i dati ufficiali della Banca d’Italia nel terzo trimestre del 2014 i tassi massimi imposti per le cessioni del quinto era pari a: fino a 5.000 al 19,2375% mentre oltre 5.000 al 18,6125%.
Nell’ultimo trimestre del 2019 invece riportando sempre i dati ufficiali della Banca d’Italia, il tasso anti-usura imposto per questa tipologia di prestito è fissata: fino a 15 mila euro al 18,2% mentre oltre ai 15 mila euro sino al 14,16%.
Come puoi vedere dunque nel giro di 5 anni il rinnovo del quinto ti aiuterebbe a risparmiare una buona percentuale d’interesse.
Per controllare la convenienza, comunque, ti consiglio sempre di verificare il tasso d’accesso a cui hai stipulato la prima cessione, e richiedere alla banca qual è la percentuale che invece ti propone se effettui il rinnovo.
Oltre alla convenienza, il rinnovo può essere anche molto utile in caso di bisogno di liquidità. Infatti, se hai mantenuto lo stesso posto di lavoro, e non stai per andare in pensione entro i prossimi 12 mesi, puoi non solo rinnovare il prestito ma prolungarlo (ad esempio richiedendo altre 120 rate).
In questo modo otterrai nuova liquidità, senza dover ricorrere a un altro finanziamento personale, e senza che tu debba produrre un numero eccessivo di documenti.