2 Gennaio 2019 - 09:05

Roberto Bolle, la danza come metafora della vita ieri su Rai 1

Roberto Bolle

Per il Capodanno targato Rai la prima serata è stata affidata a Roberto Bolle, con il suo show “Danza con me”. Sul palco tanti ospiti per celebrare la danza come metafora della vita

Roberto Bolle, il più famoso famoso ètoile contemporaneo,  ha esordito ieri su Rai 1 con il suo show “Danza con me”,  con la collaborazione degli allievi dell’Accademia della Scala di Milano. 

Per il Capodanno targato Rai un grande artista ha incantato la platea, non a casa, offrendo uno spettacolo di qualità, che ha alternato anche momenti comici.

Energia, perfezione, fluidità di movimento hanno caratterizzato le performance di Roberto Bolle, che si è esibito in coreografie fantasiose e dalle più disparate ispirazioni musicali: dalla Classica alla Break, dagli anni ’80 al Pop contemporaneo.

Conduttore ed ospiti

Il presentatore, nonchè spalla comica delle sue gag, era Pif. Suoi compagni di avventura, che hanno dato un tocco di ecletticità al ballo, sono stati Cesare Cremonini, Fabio De Luigi, Stefano Accorsi e Luca & Paolo.

Queste celebrità hanno dovuto svestire i loro panni abituali e provare a volteggiare sulle punte insieme a lui, persino quando è arrivato il cast del film ” Moschettieri”.

Sue partner d’eccezione durante le esibizioni sono state Alessandra Ferri, Vanessa Hamilton e Nicoletta Manni. 

Lo stesso Bolle si è cimentato come anfitrione, risultando un po’ ingessato, ma credibile. D’altronde quella era un po’ anche casa sua!

La danza come metafora della vita

La disciplina metodica di un’arte così raffinata ha incontrato degli accostamenti emozionanti, come nella coreografia de “L’uomo e la macchina”, oppure con il sottofondo di “This little Earth”, nell’apertura.

Altro assolo degno di nota è quello ispirato a Dorian Gray, dedicato alla società dell’immagine ed ossessionata dalla paura di invecchiare.

La danza si snuda di quel rigore che la mostra così inarrivabile per essere confezionata in formato Tv. Per una sera la danza non si è presa troppo sul serio, pur rimanendo integra e fedele a se stessa.

Il grande ballerino ha dimostrato che questa forma d’arte è non solo vicina alla quotidianità, ma che può arrivare dritta anche al cuore dei profani. Ciò l’ha incoronata a buon diritto come una metafora della vita, con i suoi turbamenti, le gioie e l’ironia.