22 Aprile 2017 - 08:27

Roberto Gava, il paladino antivaccini, è stato radiato dall’albo

Roberto Gava

Ha pubblicato vari libri sui rischi della vaccinazione, e tra le sue specializzazioni ci sono anche agopuntura e omeopatia. Chi è Roberto Gava, il paladino antivaccini

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La radiazione dall’albo è la punizione più grave per un medico, e chi la subisce deve aver compiuto una gravissima violazione etica per cadere vittima di un provvedimento del genere. Ma per l’Ordine dei medici di Treviso, evidentemente, la continua diffusione delle teorie in merito all’inefficacia della terapia vaccinale da parte del dott. Roberto Gava, doveva essere fermata in qualche modo.

La decisione è anche la diretta conseguenza di un documento congiunto redatto dalla Fnomceo (la Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici), che ha finalmente messo nero su bianco la necessità della profilassi vaccinale e ha previsto sanzioni, non solo per i medici che la sconsiglieranno, ma anche per gli stessi genitori.

Chi è Roberto Gava

Dal sito di Roberto Gava si apprendono le prime notizie sul suo percorso di studi e sulle competenze specifiche. Egli scrive, infatti, di essere specializzato in cardiologia, farmacologia clinica, tossicologia medica e perfezionato in agopuntura, omeopatia, bioetica.

“Da una ventina d’anni” si legge “sta cercando di studiare gli approcci medici non convenzionali rivedendoli anche alla luce delle attuali conoscenze scientifiche, essendosi convinto che il medico deve aprirsi a molte tecniche terapeutiche scegliendo di volta in volta per il suo paziente quella più appropriata”.

E’ chiaro, comunque, che Gava ha pieno diritto a fare ricorso, il che congelerebbe temporaneamente la sanzione in attesa del pronunciamento del Consiglio Nazionale. Ma questa decisione rappresenta un precedente oltremodo importante, oltre che un deterrente sufficientemente efficace per altri medici che volessero seguire il suo esempio.

Un processo a Galileo Galilei

Silvio Riondato e Giorgio Piccolotto, gli avvocati del medico, hanno citato il procedimento che colpì Galileo in quanto anche il loro assistito sarebbe stato accusato e condannato ingiustamente. I legali hanno inoltre aggiunto che “al dottor Gava non è stato contestato alcun pericolo o danno subìto da suoi pazienti, nessuno dei quali si è dimostrato scontento di lui, anzi tutti sono pienamente soddisfatti come ne hanno reso testimonianza e ribadito anche in pubbliche manifestazioni di apprezzamento”.

E ancora “Il dottor Gava è stato condannato soltanto per le sue idee, idee ben fondate sull’esigenza di personalizzazione di ogni vaccinazione per prevenire i gravi pericoli e i vari danni da vaccino ai singoli pazienti, contro la vaccinazione indiscriminata di massa”.

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