Rocco Hunt racconta di sé e del suo successo
Rocco Hunt, l'artista salernitano racconta di sé al Corriere della Sera, di come ha raggiunto il successo e della sua famiglia
Rocco Hunt, nome d’arte per Rocco Pagliarulo, ha raccontato del suo successo al Corriere della Sera, delle difficoltà dei primi anni e del mestiere di pescivendolo per pagare il suo primo video. Nato da una famiglia umile, oggi i suoi genitori festeggiano il 29esimo anniversario e Rocco riferisce di con soddisfazione che era già presente nella pancia della sua mamma da quell’anno.
Aggiunge dei primi anni da giovanissimo quando si svegliava alle 4 del mattino per andare al mercato del pesce ed incontrava i suoi amici che tornavano dalla notte in discoteca. Tanti sacrifici, lui cresciuto a casa in una stanzetta umida con il quadro di Padre Pio appeso al muro. Poi il successo del primo video pagato con i soldi guadagnati lavorando nella bottega di zio Franco e la chiamata dalla Sony.
Dopo il successo, Rocco racconta anche della crisi di identità, degli anni confusi, in cui come rapper avrebbe voluto fare rap puro, ma le persone volevano altro. L’artista spiega anche come molti rapper vadano in crisi quando ciò che hanno da offrire non è più richiesto dal pubblico.
Infine il cantante racconta della sua famiglia, di suo figlio avuto a soli 23 anni e della relazione con sua moglie con cui è sposato da 7 anni e che conosce dai tempi dell’adolescenza. Suo figlio, che ora frequenta una scuola internazionale a Milano, ha un unico compito secondo il padre, quello di non spoilerare le sue canzoni in classe, infatti lui è il suo primo tester.
ARTICOLO SUCCESSIVO