Roma, aperti nuovi spazi per Centrale Montemartini
Inaugurati a Roma nuovi spazi per le esposizioni temporanee di Centrale Montemartini. In mostra gli egizi e gli etruschi, due civiltà a confronto
Due civiltà antichissime a confronto nella nuova mostra “Egizi Etruschi. Da Eugene Berman allo Scarabeo dorato”. Inoltre, per questo evento, sono stati inaugurati i 250 metri quadri del nuovo spazio per le esposizioni temporanee di Centrale Montemartini, la sezione staccata dei Musei Capitolini di Roma. La mostra è iniziata ieri, 21 dicembre 2017, e si concluderà il 30 giugno 2018.
I contenuti della mostra
Lo spunto per la mostra è stato dato dalla recente scoperta di preziosi oggetti egizi. Probabilmente provengono dalle campagne intorno a Vulci, tra i centri di maggior rilievo dell’Etruria Meridionale. I preziosi ritrovati contengono gioielli raffinati, vasi per unguenti pregiati, ceramiche e tessuti. Inoltre, sono state ritrovate statue e bassorilievi, testimoni di attrazioni destinate a sfociare in una vera e propria moda dell’Oriente.
A questi ricchi ritrovamenti, si aggiungono le collezioni di tre grandi cultori del mondo antico, protagoniste di una sezione dedicata. Sono presenti, infatti, le raccolte di Augusto Castellani e Giovanni Barracco, tra i maggiori esperti d’antiquariato della seconda metà dell’Ottocento. Inoltre, c’è la collezione dello scenografo teatrale e pittore russo Eugene Berman.
Totalmente affascinato dall’arte egizia, Berman scelse per la sua collezione maschere funerarie, stoffe copte e vasi di pietra. I temi della mostra sono: ideali di regalità e prestigio, immagini divine, simbologie, riti funebri e credenze. Queste tematiche sono state scelte dai curatori per evidenziare gli stretti rapporti tra due civiltà fiorite su sponde opposte del Mare Nostrum.
Gli spazi per la Centrale Montemartini ospiteranno anche due tesori inestimabili. In primo luogo, il corredo della Tomba delle Mani d’Argento di Vulci. Nell’opera sono mostrati vasi e gioielli, ma soprattutto gli eccezionali resti di una rara statua e la ricostruzione di un carro dai finimenti di pregio. Infine, sono presenti i reperti della Tomba dello Scarabeo Dorato, rinvenuta nel 2016 nella necropoli vulcense di Poggio Mengarelli. Tra i raffinati ornamenti in metalli preziosi, ambra e pasta vitrea della tomba, spicca uno splendido scarabeo sacro in argento ricoperto a foglia d’oro di produzione egizia.
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