30 Maggio 2019 - 10:19

“Romulus”: Matteo Rovere esordisce alla regia di una serie tv

Romulus

Partiranno a Giugno le riprese di “Romulus”, la nuova serie Sky sul mito di Roma; dieci episodi scritti e diretti da Matteo Rovere. Cast e trama

Dopo aver diretto al cinema “Il Primo Re”, Matteo Rovere torna ad attingere al mito e gira “Romulus”, una serie ambientata 8 secoli prima della nascita di Cristo in cui la vita degli uomini è ancora condizionata dal potere della natura e degli dei.

Le riprese dei dieci episodi partiranno a Giugno e vedono come protagonisti Andrea Arcangeli, Marianna Fontana e Francesco Di Napoli. I tre prestreanno il volto a personaggi le cui vite sono state segnate dalla morte, dalla solitudine e dalla violenza: Iemos, Wiros e la giovane vestale Ilia.

La produzione durerà 28 settimane e coinvolgerà migliaia di comparse e circa 700 stunt. Tutto il materiale sarà girato in protolatino, che Matteo Rovere ha già sperimentato in Il Primo Re.

Progetto Corale

“Romulus” si preannuncia senz’altro come un progetto corale. In cabina di regia (oltre a Rovere) figurano anche Michele Alhaique e Enrico Maria Artale. La sceneggiatura è firmata, oltre che dallo stesso Rovere, anche da Filippo Gravino e Guido Iuculano.

Completano il cast artistico Ivana Lotito, Giovanni Buselli, Silvia Calderoni, Sergio Romano, Demetra Avincola, Massimiliano Rossi, Gabriel Montesi e Vanessa Scalera.

La serie che andrà in onda in esclusiva su Sky, è prodotto con Cattleya e Groenlandia e distribuito a livello internazionale da ITV Studios Global Entertainment.

Le dichiarazioni di Rovere

“Romulus” sarà girato su un set che riproduce fedelmente due città antiche. Matteo Rovere la descrive così:

e’ un racconto di sentimenti, guerra, fratellanza, coraggio e paura. un grande affresco epico, una ricostruzione fortemente realistica degli eventi che hanno portato alla fondazione di roma.

Continuando:

Soprattutto è un’indagine sulle origini e il significato profondo del potere in occidente: un viaggio in un mondo arcaico e spaventoso, dove tutto e’ sacro e gli uomini sentono ovunque la presenza misteriosa e ostile degli dei.