Ronaldinho esce dal carcere dopo un mese: adesso ai domiciliari
Finisce parzialmente l’incubo di Ronaldinho: l’ex-funambolo brasiliano è uscito dal carcere in Paraguay, pagando 1,5 milioni di dollari
Continua l’esilio di Ronaldinho in Paraguay: dopo l’arresto avvenuto circa un mese fa ad Asuncion perché in possesso di documenti falsi, l’ex-campione brasiliano è stato scarcerato nella giornata di martedì.
Come riporta Globo Esporte, Dinho e suo fratello (Roberto De Assis Moreira) hanno dovuto pagare una cauzione milionaria (circa 1,5 milioni di dollari) per uscire immediatamente di prigione e scontare la pena agli arresti domiciliari. I due attualmente sono ancora nella capitale paraguaiana ma si trovano in un albergo, dove seguiranno la procedura degli arresti domiciliari.
La presenza di Ronaldinho all’interno del carcere principale di Asuncion non è passata inosservata: nel corso delle settimane si è reso protagoniste di partite a calcetto con i detenuti ed anche di footvolley (tra cui anche una memorabile sconfitta contro un ladro e un assassino), dove ha mostrato di avere i colpi mostrati per anni sui migliori terreni di gioco europei e mondiali.
Adesso però c’è una partita “penale” importante da affrontare per Dinho: rimarrà ai domiciliari nell’hotel di Asuncion con il fratello fin quando non sarà disposto il processo, ancora non definito dal tribunale paraguaiano. Situazione molto complicata per l’ex-asso di Barcellona e Milan.
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