4 Luglio 2023 - 15:26

Si spacciavano per gli amici dei nipoti per truffare le anziane: arrestati 3 truffatori a Sala Consilina

Sala Consilina: disposti gli arresti domiciliari per i tre ragazzi di origine napoletana, protagonisti di truffe ai danni di anziane donne

Sono stati tratti in arresto a Sala Consilina i 3 soggetti, originari del napoletano, ritenuti responsabili di truffa aggravata consumata nella città di Potenza, ai danni di una signora ultra ottantacinquenne, nonché dei reati di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

La vicenda risale allo scorso 24 giugno, quando la donna, in lacrime ha dichiarato di essere rimasta vittima di un raggiro attuato da un giovane ragazzo sconosciuto, presentatosi come amico del nipote che era riuscito a farsi consegnare una cospicua somma di denaro contante e vari gioielli in oro.

Il pronto intervento dell’equipaggio dell’Ufficio UPG-SP della Questura, ha permesso di acquisire la targa ed il modello del veicolo utilizzato per commettere il reato. Le ricerche dell’autovettura, preso a noleggio, sono state estese anche alle confinanti arterie della provincia di Salerno.

Tale attività di monitoraggio consentiva, ai componenti di una pattuglia della Polizia Stradale di Sala Consilina in servizio di vigilanza stradale, di individuare il suddetto veicolo all’altezza dallo svincolo dell’A/2 Autostrada del Mediterraneo di Sicignano degli Alburni.

In un primo momento, il conducente si è dato alla fuga, ma dopo alcuni chilometri di inseguimento, è stato raggiunto e fermato dalla polizia.

A bordo del veicolo, sono stati identificati i 3 truffatori N.L. classe 2003, E.M. classe 2001 e S.S. classe 1994, tutti gravati da precedenti, sottoposti poi a perquisizione personale. All’esito della stessa sono stati rinvenuti un ingente quantitativo di denaro e svariati gioielli, esattamente coincidente con quelli sottratti alla vittima. Per la restante refurtiva, vista l’insufficienza di indicazioni sulla provenienza degli stessi, i soggetti sono stati indagati per il reato di ricettazione.

i 3 sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e condotte presso la Casa Circondariale di Potenza per essere poste a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro. Lo scorso martedì 27 giugno, il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Lagonegro ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti degli indagati.