Salerno, la Chiesa di Sant’Andrea de Lavina riapre ai visitatori: la storia della città rivive grazie ai volontari
Nascosta tra i vicoli, la chiesa custodisce ancora oggi preziose testimonianze del passato: resti di affreschi longobardi, affreschi del XIV secolo ben conservati e un campanile romanico

SALERNO – Nel cuore del centro storico, tra i suggestivi vicoli che si snodano alle spalle di Largo Sedile del Campo, torna finalmente accessibile ai visitatori l’antichissima chiesa di Sant’Andrea de Lavina.
A rendere possibile questa riapertura è stato don Claudio Raimondo, che ha coinvolto un gruppo di volontari pronti a guidare i visitatori alla scoperta di questo gioiello storico. Ogni sabato e domenica, dalle 10 alle 12, gli appassionati di arte e storia potranno ammirare un luogo simbolo della Salerno medievale, un edificio sacro costruito su tre livelli, frutto di stratificazioni architettoniche risalenti fino al XII secolo.
Nascosta tra i vicoli, la chiesa custodisce ancora oggi preziose testimonianze del passato: resti di affreschi longobardi, affreschi del XIV secolo ben conservati e un campanile romanico, un tempo punto di riferimento dello skyline dell’antica Salerno.
Grazie all’impegno della comunità e alla passione dei volontari, Sant’Andrea de Lavina si prepara a raccontare nuovamente la sua storia, offrendo ai visitatori un viaggio nel tempo tra arte e fede.
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