Salerno, Palazzo Fruscione: dal 5 al 23 ottobre torna “Le Stanze dell’Arte”: in mostra le opere di 21 artisti
Dal 5 al 23 ottobre, "Le Stanze dell'Arte", curato per la direzione artistica da Olga Marciano (in foto), trasformerà il Palazzo Fruscione in una vera e propria casa per gli artisti contemporanei
Dal 5 al 23 ottobre 2024, Palazzo Fruscione a Salerno diventa la casa dell’arte e della giustizia ospitando “L’Arte per la Giustizia“ e “Le Stanze dell’Arte”, i due eventi culturali che offriranno una ricca programmazione di mostre, concerti e dibattiti tematici. Un dialogo tra arte, musica e riflessione sui grandi temi della giustizia e della legalità, che lascia campo libero alle interpretazioni innovative attraverso i diversi linguaggi artistici.
L’arte per la Giustizia
“L’Arte per la Giustizia” è promosso dal Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno, nasce da un’idea di Imma Battista, che ne ha curato la progettazione e il coordinamento artistico. Il progetto coinvolge uomini e istituzioni della città, creando un dialogo fecondo e un’occasione per promuovere una riflessione collettiva sui valori fondamentali della giustizia. Ci sarà uno spazio di espressione per artisti, musicisti e intellettuali che si confronteranno su temi di grande attualità.
Le stanze dell’arte
Parallelamente, “Le Stanze dell’Arte”, curato per la direzione artistica da Olga Marciano (in foto), trasformerà il Palazzo Fruscione in una vera e propria casa per gli artisti contemporanei. Ogni piano dell’edificio ospiterà opere di 21 artisti, creando un’esperienza immersiva in cui il pubblico potrà esplorare i diversi linguaggi. Tra gli autori che esporranno le loro opere figurano Imma Battista, Cinzia Bisogno, Laura Bruno, Concetta Carleo, Lello D’Anna, Filomena Daraio, Roxana Esposito, Cinzia Gaudiano, Lello Gaudiosi, Cristina Iotti, Ida Mainenti, Olga Marciano, Antonio Mariconda, Kane McLay, Valeria Nuzzo, Nicola Pellegrino, Giacomo Pirozzi, Silvia Rea, Maria Scotti, Sabrina Tortorella e Beatrice Zappia.
L’arte è da sempre un veicolo potente per trasmettere messaggi sociali, culturali e politici, gli artisti coinvolti hanno dedicato i loro percorsi ai temi di giustizia. Attraverso le loro opere, non si sono limitati a rappresentare la bellezza o l’esperienza umana, ma si sono fatti strumento di cause più grandi, affrontando disuguaglianze e ingiustizie, dolore e speranze, unendosi in un’unica voce corale nella lotta per i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la libertà di espressione e la giustizia sociale.
“Le Stanze dell’Arte” si propone come un percorso espositivo esperienziale: salendo i quattro piani dello storico Palazzo che si trova nella parte più antica del centro storico di Salerno, i visitatori potranno ammirare le opere che spaziano dal disegno all’arte figurativa, dalla scultura alla ceramica, dall’astratto alle vecchie fotografie, dagli acquerelli fino alla contaminazione con le nuove tecnologie e con un affondo sull’intelligenza artificiale.
Tracce delle singole mostre
ROSSO OPERA – IMMA BATTISTA
- è il progetto espositivo con il quale l’autrice si accosta per la prima volta all’arte figurativa attraverso la realizzazione di opere eseguite su tela e composte con tecnica mista.
Alétheia – SVELARE CIO’ CHE È NASCOSTO – LA VIA DELLA VERITA’ – CiGno – CINZIA BISOGNO
- Aletheia è un percorso di strade immaginarie che evocano emozioni, permeato di desideri primordiali che si intrecciano nell’anima che, tra mille domande irrisolte, rende la vita un affascinante viaggio di meravigliosi misteri da voler svelare, attraverso l’elaborazione e la rappresentazione della realtà fisica esterna e il contatto della realtà spirituale interna.
IO con IA: INSIEME SULLA NAVE DEI FOLLI … – LAURA BRUNO
- Partendo da un’opera con il pennino – il cui il tratto semplice di nero su bianco ricorda il graffito preistorico o l’incisione delle prime creazioni umane artistiche e comunicative – l’artista ha voluto provare a contaminare il disegno con quanto le offre la tecnologia informatica intelligente, per navigare in pieno oceano nel caos creativo.
TERRA – CONCETTA CARLEO
- La scelta del titolo della mostra non è casuale: la parola in sé racchiude un ‘immensità di altri concetti. Terra è la nostra casa, sono gli animali che ci vivono, terra è l’acqua, terra è la natura che ogni giorno si mostra e ci regala colori meravigliosi. L’Arte è il mezzo che consente all’artista la possibilità di esprimere questa bellezza.
IDENTITA’ s.f. – PERCEZIONI VISIVE DEL COSMO FEMMINILE – LELLO D’ANNA.
- “Identità s.f.” esplora le molteplici sfaccettature del mondo femminile attraverso le diverse fasi della vita. Questo viaggio visivo offre uno sguardo personale dell’artista e su ciò che significa essere donna, mettendo in luce i momenti della maturazione e della scoperta di sé.
AMAZZONI TRA PASSATO E PRESENTE – FILOMENA DARAIO.
- Il progetto pittorico coniuga il recupero delle radici e l’impegno sociale al femminile, mettendo in relazione le donne che lottano per il quotidiano nella Lucania degli anni ’50 con le eroine internazionali di oggi, donne impegnate per la salvaguardia dei diritti civili, degli ecosistemi naturali e della vita sulla terra in generale.
INCLUSIONE – ROXANA ESPOSITO.
- Il progetto espositivo di Roxana Esposito, artista argentina di origini italiane, prevede l’installazione di sculture in cerámica, che raccontano il suo percorso in Italia, a partire dal momento in cui ha vinto il 1°Premio Scultura nella Biennale di Salerno nel 2016: da allora la sua vita è cambiata ed include due linee parallele, due parole e due realtà: ARGENTINA – ITALIA.
TUTTI SULLA STESSA BARCA – CINZIA GAUDIANO.
- L’inclusione indica lo stato di appartenenza a qualcosa, a un gruppo di persone o all’intera società, sentendosi accolti e avvolti e godendo pienamente di tutti i diritti e le opportunità che tale appartenenza comporta; ha l’obiettivo di eliminare qualunque forma di discriminazione all’interno di una società, ma sempre nel rispetto della diversità; ed elimina ogni forma di “esclusione” dalla società per motivi di razza, sesso, cultura, religione e disabilità.
TERRA – LELLO GAUDIOSI
- Opere pittoriche paesaggistiche in omaggio al Pianeta. Tra i boschi del Sele e i querceti fitti degli Alburni …canta Virgilio evocando luoghi ed anche l’entità soprannaturale che quei luoghi abita. Genius loci dicevano i Latini, ed in quella espressione è racchiusa la potente forza che rende i luoghi unici, ma l’identità di un luogo è sempre intimamente ed indissolubilmente legata alla sua interazione con l’uomo.
IL PESO DELL’ANIMA – CRISTINA IOTTI
- Si dice che al momento della morte, il corpo umano perda 21 grammi e che questo sia il peso della sua anima. Può un’immagine creata con l’intelligenza artificiale avere un’anima? Razionalmente si direbbe “certo che no”… poi dopo aver creato i volti esposti nella Personale, l’Artista è rimasta colpita dagli sguardi, che hanno smosso in lei un’emozione particolare e inspiegabile.
DONNE – IDA MAINENTI
- Donne. Sguardi, mani, gesti, pensieri. Donne nel tempo. Io, chi ero, chi sono. Donne velate e svelate, amiche, madri, donne sole, per scelta o per caso. Donne che si guardano e guardano il mondo. Donne nel tempo. Bambine, adolescenti, adulte, volti che si interrogano. I tanti volti delle donne. Donne consapevoli e mute di fronte all’assurdità del mondo. Volti che cambiano e sguardi che chiedono risposte.
BLOSSOM – OLGA MARCIANO
- La personale di pittura esplora – in una visione volutamente rasserenante – la bellezza della terra e del creato, attraverso il concetto della rinascita, della speranza della vita, che sboccia come un fiore, senza mai distogliere l’attenzione dagli sguardi femminili di bambine e di giovani donne sognanti, che si mostrano vestite di romantici pizzi e merletti.
MOSAICO DONNA – ANTONIO MARICONDA
- Questa esposizione è un tributo vibrante e commovente alla forza, resilienza e bellezza delle donne di tutto il mondo. L’artista utilizza una tavolozza di colori vivaci per trasmettere emozioni profonde e storie di vita che spesso rimangono inascoltate. Le opere non sono solo manifestazioni estetiche, ma anche potenti strumenti di denuncia e riflessione.
HOLLOW – KANE MCLAY
- Spazi vuoti, corpi sbiaditi, mani che afferrano – navigare attraverso il disagio fa parte dell’esperienza umana. Rivela la nostra verità. Man mano che le maschere protettive che costruiamo si sgretolano, il nostro vero carattere viene esposto.
SEDIMENTA – VALERIA NUZZO
- In questa personale la terra è il paradiso terrestre perduto, è la madre terra, la materia vivente, l’elemento primordiale e generativo, misterioso e potente. L’artista ha voluto interpretare questo tema così complesso con un linguaggio altrettanto complesso e stratificato, al contempo astratto e concettuale, figurativo e materico.
IL DESCO – NICOLA PELLEGRINO
- Il “mangiare” è un momento carico di significati simbolici. Se poi abbinato alla tavola, diviene il posto prediletto dello “stare”. La tavola diviene così il luogo intorno al quale si riunisce la famiglia e si consolidano legami, dove ci si racconta nel trascorrere del tempo.
CELEBRATING LIFE. GIACOMO PIROZZI
- Una straordinaria raccolta di immagini del fotografo UNICEF Giacomo Pirozzi scattate in tutto il mondo. Nei suoi 30 anni di carriera, Giacomo ha viaggiato in oltre 150 paesi. Una bellissima mostra con più di 50 immagini in bianco e nero che celebrano tutte le fasi della vita, dalla nascita alla morte.
TERRA: di Fuoco, di Acqua, di Aria e di UMANO- SILVIA REA
- Artista partenopea dalla singolare narrazione polifonica. La sua arte ha diverse chiavi espressive. Una più surreale, quando racconta luoghi e cose che lei immagina: oggetti, indumenti, panni che fluttuano nell’aria alla ricerca di leggerezza o, mossi dal vento, disegnano traiettorie intricate, esplodendo in un tripudio di colori.
INTEGRARE – MARIA SCOTTI
- Integrare vuol dire rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo, aggiungendo quanto è necessario o supplendo al difetto con mezzi opportuni.
BASTA POCO – SABRINA TORTORELLA
- Una sfida “inclusiva” da parte dell’artista, che riesce nonostante i suoi “impegni di salute” a partecipare alla mostra, seppur con un numero ridotto di opere, realizzate stavolta con matite colorate, a significare con quanto poco si possa riprendere il filo della propria esistenza, nonostante alcune limitazioni.
LA FAMIGLIA INTERIORE – BEATRICE ZAPPIA
- I dipinti che l’artista propone in questa personale sono il racconto di un viaggio introspettivo, un’immersione nella complessità del mondo psichico, popolato da figure che costituiscono la nostra famiglia interiore.