10 Agosto 2018 - 13:55

Salvini, carta identità: “torniamo a madre e padre”. Ma il sito del Ministero smentisce

Matteo Salvini Rifiuti Roma-Berlino

Salvini toglie la dicitura “genitore 1” e “genitore 2” dai moduli per la carta di identità per i minori presenti sul sito del Ministero

Salvini dice basta alla dicitura “genitore 1” e “genitore 2” sulla carta di identità elettronica per i figli minori. L’intenzione, a detta del Ministro dell’Interno, è quella di tornare alla vecchia dicitura “madre” e “padre”.

“La mia posizionesottolinea Salvini è fermamente contraria. Per fare un esempio: la settimana scorsa mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell’Interno, sui moduli per la carta d’identità elettronica c’erano ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’. Ho fatto modificare il sito ripristinando la precedente definizione ‘madre’ e ‘padre’. È una piccola cosa, un piccolo segnale, però è certo che farò tutto quello che è possibile al ministero dell’Interno e che comunque è previsto dalla Costituzione. Utero in affitto e orrori simili assolutamente no”.

Insomma, a nulla sembra esser valsa la legge Cirinnà e le diverse sentenze di tribunale: la dichiarazione di intenti ha suscitato la forte reazione delle famiglie Arcobaleno. ” Salvinidice Marilena Grassadonia, presidentecontinua ad essere lontano dalla realtà. In Italia ci sono tantissime famiglie con figli che hanno due mamme o due papà, riconosciute da sentenze di tribunale. E’ una realtà sociale che deve essere riconosciuta anche dalla realtà amministrativa e burocratica. Inserire in un modulo vecchie diciture quando gli uffici stanno dando dignità a tutte le realtà è solo un’affermazione propagandistica e ideologica. Ed è imbarazzare commentare queste iniziative del ministro dell’Interno quando i nostri figli hanno ormai quasi 18 anni”.  

Sembra però che la dichiarazione non si sia attualmente specchiata in un atto concreto. Sul sito del ministero, infatti, il modulo riportato come esempio porta semplicemente la dicitura “genitori” al posto del precedente “genitore 1” e “genitore 2”. L’impegno del ministro, però, come confermato dal Viminale, è incentrare tutto sulla figura della madre e del padre. Sui matrimoni gay, Salvini conferma la sua avversità. “La trascrizione dei matrimoni gay? Ci stiamo lavorando, ho chiesto un parere all’avvocatura di stato, ho dato indicazione ai prefetti di ricorrere. La mia posizione è fermamente contraria”

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