Salvini: Il “suo” primo Cdm a vocazione internazionale
Guarda con attenzione a quello che succederà al G7 il primo Consiglio dei Ministri presieduto da Salvini, il quale dichiara: “Il Made in Italy va protetto”
Il Governo giallo-verde ha tagliato il nastro sul suo primo Consiglio dei Ministri, che è stato presieduto da Matteo Salvini, in assenza del Premier Conte impegnato sul fronte internazionale del G7 in Canada.
Di riflesso, però, l’Italia del nuovo Governo ha guardato con attenzione all’appuntamento che riunisce i sette Paesi più industrializzati al mondo, chiarendo la posizione “giallo-verde” su alcuni dei temi posti sul tavolo della discussione a più voci.
Salvini, per esempio, ha voluto dire la sua sui dazi imposti da Trump, asserendo che il leader americano “ha voluto arginare soprattutto la prepotenza tedesca e l’Italia non deve subire nè l’una nè l’altra manovra”.
A proposito delle qualità del Bel Paese come esportatore internazionale ha poi fermamente dichiarato la volontà di proteggere il Made in Italy.
In seguito il leader del Carroccio ha voluto “rassicurare” quegli osservatori che vedono un pericolo nell’apertura alla Russia di Putin e, riguardo alle sanzioni della Nato, assicura: “Abbiamo le idee chiare”.
Salvini: “Sulla sicurezza c’è da lavorare. Si alla leva militare”.
Come chiare sono le idee di Salvini in materia di politica interna: “Tutto quello che funzionava non lo toccheremo. Ma sulla sicurezza, per esempio, ci sarà da lavorare”.
A margine, il numero uno della Lega si è detto favorevole al Servizio Civile ed alla re-introduzione della leva militare: “Ma questa”, chiosa, “è una mia opinione personale che non c’è nel contratto di Governo”.
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