San Marino apre al vaccino Sputnik, ma solo per chi farà 6 giorni di vacanza
A San Marino arriva Sputnik, il vaccino russo. Potrà essere somministrato a patto che si soggiorni in vacanza sul Titano: i dettagli
San Marino apre al vaccino russo Sputnik.
Chi vorrà riceverlo, però, dovrà sottostare ad alcune condizioni: dovrà soggiornare in vacanza a San Marino per due periodi di almeno tre notti a 21 giorni di distanza (necessari al richiamo) per un totale di almeno 6 notti. Tale regola, comunque non è valida per i turisti residenti in Italia. Nel nostro Paese, infatti, la somministrazione del siero russo non è possibile poiché l’Ema non ha approvato il vaccino prodotto da Mosca.
Il costo che i turisti interessati dovranno sostenere è di 50 euro. Il servizio sarà assicurato dall’Istituto per la sicurezza sociale di San Marino. I costi (la cifra è la medesima) si applicano anche ai residenti e i soggiornanti a San Marino titolari di assicurazione sanitaria e ai soggiornanti con permesso ma assistiti da un sistema sanitario estero.
L’allarme a San Marino
La campagna vaccinale della Repubblica di San Marino pare procedere a gonfie vele: su una popolazione di 33mila persone, ben 25.141 di cui 16.486 state vaccinate con la prima dose e 8.655 con anche la seconda (disponibile il siero Sputnik ma anche Pfizer). Eppure, a San Marino, governo e Istituto per la sicurezza sociale hanno lanciato l’allarme perché la maggioranza degli under 40 (il 60% per l’esattezza) non intende immunizzarsi con il vaccino anti-Covid. Si stima che, al momento, ben 7.500 persone, generalmente attive dal punto di vista lavorativo, non vogliano ricevere la propria dose.
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