San Valentino: qual è il suo significato e come viene festeggiato nel mondo
Domani è San Valentino, la festa degli innamorati e delle coppie. Ecco qual è il suo significato, le sue origini e come viene festeggiato nel mondo
Domani è San Valentino, una giornata speciale per milioni di persone in tutto il mondo; un occasione per festeggiare l’amore e il senso di coppia e di relazione col proprio partner, di qualsiasi durata essa sia. C’è da dire che l’amore dovrebbe essere festeggiato ogni giorno ma c’è anche una motivazione per cui questa giornata è così speciale, al di là – senza essere ipocriti – del concetto capitalistico che è di casa il 14 febbraio.
Le origini della festa di San Valentino
San Valentino ha le sue origini in Italia, nell’epoca degli antichi Romani. Il 15 febbraio, infatti, gli antichi romani erano soliti rendere omaggio agli dèi e invocarli per chiedere protezione per il raccolto e il bestiame, oltre a maggiore prosperità e fertilità: per questo, alla sera precedente, cioè l’attuale giorno di San Valentino, donne e uomini mettevano in un’urna i loro nomi che venivano estratti a caso da un bambino formando le coppie che avrebbero poi partecipato alla festa con balli e canti e vissuto insieme in intimità per un anno intero. Fu solo quasi cinquecento anni dopo che, nel 496, Papa Gelasio annullò questi riti pagani sostituendoli con la giornata dedicata a San Valentino martire.
Come viene festeggiato nel mondo?
Gli esperti di Babbel, azienda per l’apprendimento delle lingue che offre lezioni live e su app hanno elencato, per i colleghi di TgCom24, tutte le varie curiosità e i costumi dei vari paesi del mondo quando si festeggia San Valentino.
In Inghilterra c’era una tradizione secondo cui nel XVIII secolo, alla vigilia di San Valentino, le donne erano solite fissare con uno spillo cinque foglie di alloro spruzzate con acqua di rose sul cuscino, di cui una posta al centro e le altre agli angoli. Prima di andare a dormire, le donne recitavano la questa preghiera: “Buon Valentino, sii generoso con me e concedimi di vedere in sogno il mio vero amore”, sperando che l’incantesimo avrebbe indotto l’apparizione in sogno del futuro marito.
Rimanendo sempre in Europa, in Danimarca la festa di San Valentino è festeggiata da pochi decenni: la pratica comune dei danesi per dimostrare il proprio amore è quella di far recapitare alla persona amata una lettera, chiamata “valentinsbrev” (ovvero “lettera di Valentino”) nella quale si dà voce ai propri sentimenti. Pare che questa tradizione sia riconducibile alla leggenda secondo la quale San Valentino, nel corso della sua detenzione, si sarebbe innamorato della figlia del suo carceriere alla quale avrebbe inviato, appena prima della sua esecuzione, il 14 febbraio del 347 dC, un ultimo biglietto d’amore firmato “il tuo Valentino”.
In America del Sud sono diversi i festeggiamenti: in Brasile, il “Dia dos Namorados” (“la Giornata degli Innamorati”) si celebra il 12 giugno, vigilia della giornata dedicata a Sant’Antonio, il patrono del matrimonio. Mentre in Argentina oltre a San Valentino si festeggia anche la prima settimana di luglio, “la Semana de la Dulzura” (“la Settimana della Dolcezza”), un periodo in cui i baci sono “donati” in cambio di dolcetti e pensieri e quindi nota anche con il nome di “la Semana de la Golosina”, che significa “Settimana dei Dolci”.
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