Sanremo Giovani – Miele presenta “Mentre ti parlo”

In gara nella sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2016, Miele presenta il brano “Mentre ti parlo” che ricorda il periodo anni ’70 di Mina
[ads1] “Sogni modesti” che diventano realtà. Manuela Maria Chiara Paruzzo, in arte Miele, è la cantautrice di Caltanisetta che ha ottenuto il pass per il Teatro Ariston tramite Area Sanremo 2015, il concorso che consente l’accesso alla sezione “Giovani” del Festival della canzone italiana.
A proposito del nome d’arte che ha scelto, Miele racconta che è il risultato della combinazione delle lettere del nome del padre, Michele, con il quale ha un legame speciale.
Nelle vene di Miele scorrono musica blues, canzoni d’autore e rock. Sul palco dell’Ariston gareggerà con una canzone, tipicamente sanremese, che ricorda molto la tradizione musicale italiana degli anni ’70.
“Mentre ti parlo” è un brano autobiografico scritto insieme ad Andrea Rodini. Una canzone che parla d’amore, un amore che, tuttavia, non ha nulla a che fare con la passione struggente che lega un uomo ad una donna, quanto con quell’affetto eterno che lega un figlio ai propri genitori.
Dal testo si evince la voglia di una donna di ricevere un amore esclusivo, ma al contempo di sentirsi emancipata e libera. Parole di rabbia e di amore animano il brano che racconta l’esigenza naturale di ogni figlio di tagliare i fili di un legame ormai troppo stretto con i genitori, nonostante l’amore incondizionato.
Ecco il testo della canzone:
Guardati allo specchio
sotto le rughe troverai
troverai i miei occhi
magari meno storti
e nel riflesso del tuo volto incontrami
e nel riflesso del tuo volto accettami
e nel rumore del tuo volto ascoltami
e nel silenzio del tuo volto
Mi guardo allo specchio
e tra i progetti che hai per me
congelo sogni modesti
che tanto tu detesti
ti ho permesso di travestirmi
ho provato ad adattarmi
ai tuoi disegni così perfetti
ma tanto stretti, troppo stretti
Potrei amarti di meno
potrei odiarti di meno
somigliarti di meno forse un giorno potrei
potrei amarmi di meno
potrei odiarti di meno
sbadigliare di meno mentre ti parlo di me
Sfilami di dosso quella trama di difetti
così identici ai tuoi
togli quei fili dalle mie mani
taglia i fili dalle mie mani
ti prego strappa quei fili dalle mie mani
non guidarmi più
Potrei amarti di meno
potrei odiarti di meno
sbadigliare di meno mentre ti parlo di me
Dovrei amarti di meno
Dovrei amarti di meno
somigliarti di meno forse un giorno dovrei
Dovrei amarti di meno
ma non amarti di meno
sbadigliare di meno mentre ti parlo di me
mentre ti parlo di me
mentre ti parlo!
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