Sblocca-cantieri: il decreto finito nel nulla cosmico
Del decreto sblocca-cantieri, a distanza di 27 giorni dall’approvazione, circolano solo le bozze. Dov’è finito il decreto a trazione leghista?
Nessuno l’ha più visto. Da ben ventisette giorni, non se ne ha più notizia. A qualcuno verrebbe da pensare ad un sequestro di persona, ma qui si sta parlando di un provvedimento importante, quasi cruciale, per le misure del Governo. Il decreto sblocca-cantieri, infatti, è magicamente finito nel dimenticatoio, dopo essere stato approvato dal Consiglio dei Ministri quasi un mese fa.
Era lo scorso 20 Marzo, infatti, quando il Governo ha approvato la misura. Il decreto sblocca-cantieri mira a ridurre regolamenti e controlli nella gestione degli appalti pubblici e semplificare l’attività edilizia in generale tramite una serie di norme. Ma, magicamente, un bel po’ di tempo dopo l’ufficiale “approvazione”, di quel decreto circolano solo le bozze, nonostante la Costituzione prescriva che lo strumento del decreto debba essere utilizzato solo per casi di “necessità e urgenza”.
A questo punto, la domanda è legittima: che fine ha fatto il decreto? Evidentemente, vi è un problema di fondo alla base, un problema grandissimo che nessuno vede, ma che è palese. Ed è quello delle profonde divisioni interne alla maggioranza su cosa inserire nel decreto.
Infatti, a conti fatti, del decreto sono state approvate solamente le linee guida, e non i provvedimenti specifici. Il provvedimento era stato invece approvato “salvo intese“. Questo lascia intendere che non solo Lega e 5 Stelle non si sono accordati, ma che molto probabilmente lasceranno il compito di scrivere la procedura ai tecnici.
Tutto ciò, nemmeno a dirlo, gioca a discapito del Governo. Infatti, il provvedimento sarà approvato con un notevole ritardo tra il momento dell’approvazione e quello della sua entrata in vigore. Il ritardo è particolare, però. Mai e poi mai un provvedimento non era stato pubblicato con un tale tempo trascorso.
Cosa potrebbe comportare?
Lo sblocca-cantieri bloccato
Il paradosso ecco che si compie subito, bello e che pronto. Infatti, il decreto sblocca-cantieri, che serviva a togliere di mezzo un sacco di pratiche burocratiche, è di nuovo in ballo. Il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio ha assicurato che entro un paio di giorni il decreto sarà pubblicato.
Il pericolo, molto sicuro, a questo punto, è che il Presidente della Repubblica faccia scadere i quindici giorni per approvare lo sblocca-cantieri sulla Gazzetta e che il provvedimento ritorni in aula. A questo punto, dovrebbe essere votato una seconda volta, e non è detto che, nel frattempo, non sia cresciuta la faida dei “franchi tiratori”. Le divisioni politiche su come affrontare la questione, infatti, sono cresciute notevolmente.
La Lega, paradossalmente, vuole ridurre il più possibile i controlli, velocizzando le pratiche, ma garantendo una sciagurata sicurezza. Naturalmente, a suo favore gioca il sostegno degli imprenditori. Il Movimento non è disposto a far passare tutto ciò che chiede la Lega, ed è fortemente avverso a queste condizioni. Naturalmente, a supporto della sua tesi, vi sono sia i sindacati che le associazioni dei lavoratori.
Un’altra volta, per l’ennesima, vi è lo scontro tra M5S e Lega. Ma siamo proprio sicuri che questo Governo durerà ancora per molto?
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