Sciopero trasporti venerdì 17 Maggio, bus e treni fermi in tutta Italia
Indetto oggi uno sciopero trasporti che avrà ripercussioni in tutta Italia. Ecco gli orari e le fasce di garanzia di autobus e treni
Indetto per oggi dalla sigla sindacalista Usb un maxi sciopero dei trasporti che coinvolge treni, bus, tram, metro e traghetti in tutta Italia. Le modalità con cui verrà protratta la protesta sono le consuete. Verranno applicate, infatti, le fasce di garanzia. Tutti i treni in partenza entro le ore 9 e dopo le 17 non subiranno cambiamenti. Cambiano però gli orari da città in città per gli altri mezzi.
Infatti, a Milano gli operatori dei servizi di trasporto incroceranno le braccia dalle 18 alle 22, a Roma dalle 8.30 alle 12.30, a Napoli dalle 11 alle 15 e a Bologna dalle 10.30 alle 14.30. Nessun cambiamento, invece, per le Frecce Trenitalia. Inoltre, sul sito è possibile consultare la tabella ove sono elencati tutti i treni assicurati per la giornata di oggi.
#info #atac – Oggi, Venerdi' 17 maggio, #sciopero nazionale dei trasporti di 4 ore, i dettagli al link https://t.co/yWCoYfGDVL #Roma
— infoatac (@InfoAtac) May 16, 2019
Le cause della protesta
Come si legge sul sito ufficiale dell’Usb:
- “Lo sciopero nazionale di tutti i settori del trasporto è indetto: a tutela e per garantire il reale esercizio del diritto di sciopero e le continue interpretazioni restrittive operate dalla commissione nazionale di garanzia;
- contro le privatizzazioni e per la nazionalizzazione delle imprese di trasporto;
- per la salute sicurezza delle operazioni a tutela di lavoratori e utenti, basta omicidi;
- contro il sistema degli appalti indiscriminati e per la reinternalizzazione delle attività;
- per la definizione di una reale politica dei trasporti in Italia e per l’avvio dei tavoli sulla riforma dei settori;
- per ottenere politiche contrattuali realmente nazionali e esigibili per tutti i lavoratori che impediscano il dumping salariale e dei diritti;
- per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario;
- per la piena occupazione e contro la precarietà”.
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