8 Giugno 2020 - 11:48

Scuola: le linee guida per le riaperture a settembre

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Scuola e riapertura a settembre. La Ministra Azzolina e il governo stanno ragionando sulle possibili linee guida per assicurare il ritorno tra i banchi di scuola. Avverrà “in presenza e sicurezza

La scuola riparte a settembre, ma in sicurezza. Le argomentazioni sul banco del Governo riguardano presenza e sicurezza, l’obiettivo infatti è quello di accantonare la cosiddetta “didattica a distanza”. Come ha annunciato la Ministra Azzolina per quanto concerne le riaperture delle scuole a settembre, il Governo sta ragionando sulle “linee guida per riportare gli studenti a scuola, in presenza e sicurezza”.

Per garantire il ritorno tra i banchi di scuola, il piano di intervento prevede 5 macro-aree: edilizia leggera, dispositivi di sicurezza e protezione, didattica negli istituti e didattica all’esterno, senza dimenticare la formazione di docenti e famiglie. Su queste 5 macroaree si articolerà la ripresa della scuola, prevista per settembre. Un ritorno che lascerà ampia autonomia alle diverse regioni e aree territoriali. Snodo centrale è quello degli investimenti, occorrono infatti fondi non solo per l’edilizia scolastica ma anche per un accrescimento del numero dei docenti a disposizione.

In sostituzione della tanto criticata DAD (didattica a distanza) si andrà verso la didattica in presenza. Come ha scritto di recente su Facebook la Viceministra Ascani, potrà essere garantita nel rispetto di alcune regole: Rispettare il criterio del metro di distanza vuol dire garantire due metri quadrati ad alunno nelle classi. Un parametro molto vicino a quanto già indicato dalla legge. Difficile ma non impossibile”.

Altro aspetto importante sarà l’ingresso scaglionato degli studenti per evitare l’affollamento all’ingresso e all’uscita da scuola. A questo proposito si prevede una maggiore flessibilità negli orari, la cui gestione sarà affidata ai dirigenti scolastici. Al vaglio vi è infatti la proposta di lezioni più brevi (circa 40-45 minuti) con la conseguente riduzione dei programmi di studio.