Sea-Watch, la nave entra a Lampedusa: Meloni vuole affondarla
La Sea-Watch 3 e il suo equipaggio hanno ufficialmente “sfondato” il blocco navale. E Giorgia Meloni vuole prendere provvedimenti “estremi”
Niente da fare, le indicazioni del Viminale non sono state rispettate. La Sea-Watch 3, nave che veleggia ormai da tantissimo tempo al largo di Lampedusa, ha deciso di rompere gli indugi. La nave, infatti, sta per entrare nel porto di Lampedusa, contravvenendo alle indicazioni giunte dal Viminale e dall’UE. Inutile dire che dal centrodestra piovono reazioni ferrate di ogni tipo. Il vicepremier Matteo Salvini è davvero arrabbiato, ma su tutti svetta la leader di Fratelli D’Italia, che annuncia di voler prendere provvedimenti “estremi”.
Tramite una diretta Facebook, infatti, Giorgia Meloni ha ribadito e attaccato frontalmente la Sea-Watch 3, rea di aver violato le disposizioni.
“Contro la volontà del Governo italiano, dello Stato italiano, della sovranità italiana, la Sea Watch viola i nostri confini ed entra nelle acque territoriali italiani con l’obiettivo di portare gli immigrati clandestini che ha a bordo sul nostro territorio nazionale. Adesso mi aspetto che il Governo faccia rispettare quelle regole che le Ong pensano di poter violare. A norma di diritto internazionale questo significa che Sea Watch deve essere sequestrata, l’equipaggio deve essere arrestato, i migranti a bordo devono essere fatti sbarcare e rimpatriati immediatamente e che la nave deve essere affondata come accade per le navi che non rispettano il diritto internazionale.” ha dichiarato.
Successivamente, la leader di Fratelli D’Italia ha rivendicato i suoi maggiori meriti nell’aver fermato il Global Compact, documento europeo che sanciva il diritto all’emigrazione. La situazione diventa sempre più critica.
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