Sea Watch, Carola Rackete querela Matteo Salvini
Il capitano della Sea Watch, Carola Rackete, querelerà il ministro dell’Interno Matteo Salvini. E il leghista risponde con il suo solito tono da superuomo
Un botta e risposta che rischia di trasformarsi in una brutta faccenda per il “Capitano”. Il caso Sea Watch, nella fattispecie lo scontro tra Matteo Salvini e Carola Rackete, è solamente all’inizio. L’avvocato del capitano della ONG ha annunciato una querela per diffamazione nei confronti del ministro. Ovviamente, con le sue classiche maniere da “superuomo”, il leghista ha risposto su Twitter in un linguaggio spicciolo, comprensibile, con la sua solita cultura da “perseguitato da chiunque e ovunque”.
“Infrange le leggi e attacca navi italiane, e poi mi querela. Non mi fanno paura i mafiosi, figurarsi una ricca e viziata comunista tedesca! Bacioni.” ha dichiarato Matteo Salvini, in un post su Twitter.
“Come Sea Watch noi abbiamo già preparato la querela nei confronti del ministro Salvini. Non è facile raccogliere tutti gli insulti che Salvini ha fatto in queste settimane e anche le forme di istigazioni a delinquere nei confronti di Carola, cosa che è ancora più grave se fatta da un ministro dell’Interno. Nel circuito di questi leoni da tastiera abituati all’insulto, è lui che muove le acque dell’odio. Una querela per diffamazione è il modo per dare un segnale. Quando le persone vengono toccate nel portafoglio capiscono che non possono insultare gratuitamente.” ha dichiarato Alessandro Gamberini, avvocato difensore di Carola Rackete.
Insomma, si preannuncia una sfida davvero all’ultimo sangue tra i due “capitani”. Per ora, però, la battaglia diplomatica non l’ha di certo vinta il leghista.
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