7 Febbraio 2019 - 11:05

Da Muriel a Gabbiadini, la Serie A si trasforma in Operazione Nostalgia

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Il calciomercato invernale ha visto molti voli di ritorno in direzione Serie A per diversi calciatori; ma l’aria del Bel Paese farà bene ai nostalgici?

Da Luis Muriel a Manolo Gabbiadini, passando per Schelotto, Sturaro eccetera. La Serie A, grazie al calciomercato invernale, riabbraccia calciatori che diverso tempo fa avevano deciso di emigrare per trovare fortune altrove. Un’operazione nostalgia, più o meno degna della popolare pagina presente su Facebook.

Ma qualcosa è andato storto: già perché proprio il colombiano, dopo un buon avvio al Siviglia, in questa prima parte di stagione non ha praticamente mai trovato spazio e l’occasione Fiorentina è stata colta al volo, per rilanciarsi anche in vista della prossima Copa America, che vedrà i Cafeteros protagonisti. E l’inizio non è stato poi così male: 5 partite e 4 gol. Incoraggiante.

Stesso discorso va fatto per Manolo Gabbiadini: lo scorso anno era stato l’uomo della provvidenza con il gol segnato allo Swansea che è valsa la salvezza dei Saints e la retrocessione dei gallesi in Premeriship.

E poi? Buio pesto. Apparizioni occasionali e la messa sempre più ai margini del progetto. Ci ha pensato la Sampdoria a riportarlo a “casa” dopo quasi 5 anni e lui ha ricambiato segnando già un gol.

Anche Antonio Sanabria è uno dei volti che ritornano in Serie A. Il paraguaiano però, a differenza dei primi due attaccanti, è quello che ha meno confidenza con il campionato italiano. Il classe ’96 era stato acquistato dal Sassuolo nel 2014, via Roma, ma in un anno e mezzo ha raccimolato solo 4 presenze, praticamente nulla. Dopo un triennio al Betis Siviglia, il Genoa lo ha acquistato come dopo-Piatek e la scommessa ha pagato già 2 gol in una partita e 20 minuti. Mica male.

Ritorna dalla Spagna anche Nicola Sansone: l’esperienza al Villarreal era giunta al capolinea e ha deciso di aiutare la causa del Bologna, invischiato nella zona retrocessione. L’arrivo di Mihajlovic potrebbe far esaltare le sue qualità e l’italo-tedesco dovrà dimostrare il giocatore di scuola Bayern quale è e quello che è stato al Sassuolo per diversi anni.

Kucka, Sturaro e Viviano: gli altri che tornano

Andando avanti nell’excursus della nostalgia troviamo Juraj Kucka: lui, insieme a Gervinho (ritornato in estate in Italia), dovrà aiutare il Parma a raggiungere la salvezza. Se l’ivoriano ha già messo a segno 8 reti, l’ex-Milan non è partito poi così male: due assist importanti nel pirotecnico 3-3 contro la Juventus e tanta legna in mezzo al campo. D’Aversa gongola per il prosieguo della stagione.

Emiliano Viviano invece aveva deciso di lasciare il Bel Paese a luglio per andare allo Sporting Lisbona e seguire Sinisa Mihajlovic ma l’addio del tecnico serbo a neanche inizio stagione, ha fatto passare al portiere 6 mesi in tribuna. Dunque l’addio è stato inevitabile e l’occasione si chiama Spal: appena arrivato, già si è preso la porta degli estensi, scansando Gomis. Obiettivo salvezza prima di tutto, ma anche fare più cleen-sheet possibili.

Infine, non hanno ancora avuto modo di calcare i campi Ezequiel Schelotto e Stefano Sturaro: il primo è tornato al Chievo, squadra che l’aveva lanciato, dopo un’esperienza al Brighton e allo Sporting Lisbona. Mentre il centrocampista ex-Juve è tornato al Genoa per provare a rilanciarsi e dimostrare di poter avere ancora dei valori da mettere in campo. Per loro l’occasione arriverà, c’è un girone di ritorno da giocare.