31 Maggio 2020 - 16:57

Serie A, the final countdown: dove eravamo rimasti?

Serie A

Il conto alla rovescia per la ripresa della Serie A è iniziato. Le squadre sono pronte a darsi battaglia: dove eravamo rimasti e come ripartiremo

Manca sempre meno alla ripresa della Serie A, il conto alla rovescia è iniziato. Cari amanti dello sport, sarà un calcio diverso, ma che comunque terrà impegnate le nostre giornate. Sicuramente con qualche differenza, senza la ciliegina sulla torta dei tifosi, ma il dolce resta lo stesso. La Lega sta lavorando per sciogliere le ultime problematiche, ma addentriamoci nel mondo della Serie A. Come ci eravamo lasciati? Come ripartiremo?

La lotta scudetto: non c’è due senza tre

Il lontano 9 marzo, prima che esplodesse la pandemia, l’ultimo saluto al campionato lo diede Dybala. Una presa di potere della Juventus nei confronti dell’Inter, che ha ridimensionato leggermente le ambizioni nerazzurre. Una lotta che ormai sembra un incontro di box tra i bianconeri e la Lazio, ma le dinamiche della competizione post Coronavirus, potrebbero cambiare le carte in tavola.

Si giocheranno partite molto ravvicinate, una sorta di mini torneo con una frequenza più ritmata. La capacità fisica dei calciatori farà la differenza. I risultati potrebbero diventare imprevedibili, con il fattore campo che non farà molta differenza. All’Inter non serve molto per rientrare in gioco ed allargare lo spazio nel ring.

La rivincita degli sconfitti: trasformare la delusione in un punto di forza

Tre squadre su tutte hanno deluso in parte in Serie A. Il Napoli, candidata ad insediare il trono della Juventus, ha perso il filo della vittoria, fino ad esonerare Ancelotti. I partenopei targati Gattuso hanno alzato la testa e in questo forcing finale potrebbero fare un miracolo, con obiettivo quarto posto. Francamente la Dea sembra imprendibile anche per la Roma, ma le carte in tavola possono ribaltarsi.

Il Milan ha deluso in parte, non si poteva chiedere molto ai rossoneri, vista la loro rosa. Il settimo posto è il vero obiettivo dei rossoneri, da difendere con i denti. L’Hellas Verona, il Parma, il Bologna hanno la forza di rubargli il posto in Europa. Il Milan ha l’obbligo di farsi sentire, di urlare a squarciagola il suo blasone. Un finale di stagione giocato in modo positivo, potrebbe rivelarsi un inizio di crescita, in vista della prossima stagione.

La terza delusione è sicuramente la Fiorentina. Una squadra formata da molti talenti, che si trova a lottare addirittura per la salvezza. La Viola in queste dodici gare ha il dovere morale di staccarsi dalla zona rossa. Con un Ribery in più sarà più facile, senza dimenticare Cstrovilli, Chiesa, Vlahovic. Il talento c’è, ma non è sfruttato.

Il battesimo dell’Atalanta: la vera nuova big della Serie A

Una volta può essere fortuna, ma la Dea ha raggiunto una costanza di rendimento di grande squadra. Affrontarla fa paura a tutte. Dopo un brutto inizio, si è fatta valere anche in Champions League, dove dovrà giocarsi i quarti di finale. L’Atalanta è la favorita per aggiudicarsi il quarto posto e potrebbe anche insidiare l’Inter per la terza piazza. proprio come lo scorso anno.

Per la seconda stagione consecutiva, la squadra di Percassi ha grandi possibilità di firmare il pass per la Champions League. Un grande esempio di programmazione. Come ripartirà? Gasperini ha già affermato come sia complicato far giocare a Ilicic (il topo player della squadra) tre partite consecutive, ma gli orobici non hanno nulla da temere.

Le piccole alla riscossa

La stagione di Serie A in corso c’ha regalato grandi rivelazioni. L’Hellas Verona, ha stregato per il calcio mostrato, ottenendo la vittoria anche contro la capolista. Una menzione anche per Mihajlovic, che nonostante la lotta alla leucemia è riuscito a dare una grande impronta alla squadra. Il Cagliari ha arricchito le domeniche del 2019 con grandi match, prima di un inesorabile declino nel 2020.

La lotta salvezza: una poltrona per cinque, ma nessuno vuole sedersi

Il quadro retrocessione sembra abbastanza chiaro. La Spal e il Brescia sono più distaccate dal gruppo e molto difficilmente resteranno in Serie A. Il terzultimo posto è una piazza aperta per cinque club, ma nessuno ovviamente ne vuole far parte. La lotta è aperta: Lecce, Genoa, Sampdoria, Torino e Udinese, sono pronte a darsi battaglia.