Dopo 4 anni, il Padova torna in Serie B: decisive le sconfitte di Sambenedettese e Reggiana; nel girone C, il Lecce prepara la festa dopo il ko del Catania; piena lotta toscana a due giornate dal termine
Il Padova torna in Serie B dopo 4 anni di Inferno. La squadra veneta, allenata da Pierpaolo Bisoli,
è la prima squadra ad essere promossa dai
professionisti. Decisivi
il pareggio per 1-1 contro la Fermana e le sconfitte di
Sambenedettese (4-0 a Pordenone) e
Reggiana (1-0 contro l’Albinoleffe nel Monday Night). Una promozione arrivata dalla tv, dato che i calciatori e i tifosi patavini erano davanti agli schermi, nella speranza di un regalo dall’Albinoleffe. Regalo che è arrivato e che ha fatto
partire la festa nella città di Padova nella notte. Una promozione meritata viste anche le statistiche: solo
5 sconfitte, miglior difesa del Girone B e 2° miglior attacco. Il tutto firmato dalla regia di
Pierpaolo Bisoli.
Lecce, inizia il countdown. Livorno-Siena fino all’ultima (forse)
Il
Monday Night ha regalato una gioia anche al
Lecce. Lo scontro diretto tra
Catania e Trapani ha visto la vittoria ospite per 2-1 e fermato la corsa degli uomini di Lucarelli, appaiati proprio ai granata
a quota 67,
a -4 dai pugliesi. Adesso mancano 2 giornate al termine del campionato e
gli uomini di Liverani hanno bisogno di 3 punti contro Paganese o Monopoli. Ma la festa potrebbe iniziare anche già contro i campani
se Catania e Trapani non riuscissero a vincere (rispettivamente) contro Matera e Monopoli. Nel Girone A invece è piena bagarre tra
Livorno e Siena. Gli amaranto, dal ritorno (l’ennesimo) di
Sottil,
hanno trovato 2 vittorie di fila importantissime che hanno consentito di superare in classifica la Robur. A 180′ dalla fine,
sono 2 i punti di vantaggio del Livorno e per Vantaggiato e compagni ci sarà l’insidia
Carrarese nel prossimo turno. Mentre il Siena se la vedrà contro un
Piacenza che è già quasi sicuro (manca un punto)
di un posto ai playoff. Ma proprio
la squadra emiliana sarà l’ultimo ostacolo del Livorno verso la B nell’ultima giornata di campionato. Mentre i bianconeri toscani
se la vedranno con il Prato. L’insidia è dietro l’angolo per un torneo incertissimo.
Retrocessioni e play-out: trema il Prato
Per quanto riguarda le zone basse dei 3 gironi, proprio
il Prato rischia di retrocedere senza disputare i play-out. Infatti la squadra toscana (ultima in classifica)
è a 7 punti dal Gavorrano (16°) e nei prossimi 2 turni giocheranno contro
Pontedera (in lotta per il playoff) e il già citato match contro la
Robur Siena.
In caso di arrivo a più di 8 punti dalla 16^, la squadra toscana retrocederebbe direttamente in Serie D.
Cosa che ha già fatto l’Akragas, falcidiato dalle penalizzazioni e miseramente ultimo con
9 punti in classifica nel Girone C. Per i siciliani, la retrocessione è arrivata già nelle scorse settimane. Per gli spareggi play-out ci sono molte squadre in lotta: nel Girone A,
l’Arezzo (con 15 punti di penalità)
è destinato a disputarli, salvo miracoli. La crisi della Pro Piacenza rischia di avere un brutto epilogo.
Il Cuneo e il Gavorrano possono ancora sperare, ma c’è posto solo per una squadra per uscire dalle tenebre. All’
Arzachena basta un punto per la salvezza. Nel Girone B è bagarre: il
Vicenza è la squadra che sta peggio, ultima a quota 30. Poi in 3 punti ci sono ben 4 squadre:
Gubbio (36 punti), Teramo (34), Fano e Santarcangelo (33). Gli umbri hanno da osservare il turno di riposo e
quindi sperano di non essere risucchiati e salvarsi matematicamente senza giocare. Approfittando magari dello
scontro diretto tra Fano e Teramo, in programma domenica. Ci spera anche la squadra romagnola. Ritornando al Girone C, la retrocessione dell’Akragas ha liberato la
Fidelis Andria, a cui manca un punto per la matematica salvezza. Lo spareggio per non retrocedere vedrà, con ogni probabilità,
sfidarsi Paganese e Fondi.