24 Febbraio 2015 - 19:27

Sgarbi e i danni alla Barcaccia

Sgarbi, a Roma, ispeziona i reali danni che gli hooligans olandesi hanno provocato alla Barcaccia di Piazza di Spagna, facendo le sue valutazioni

[ads1]

Sgarbi si è recato a visionare i danni che gli hooligans olandesi del Feyernodd hanno provocato alla Fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna. Il critico d’arte si è quindi stupito della valutazione di irreparabilità fornita per il caso, quasi ci fosse stata una voluta speculazione e la volontà di occultare le vacazioni istituzionali locali, attribuendo i danni ai soli olandesi. “Saranno al massimo 2mila euro di danni, mi mandino il conto” ha affermato Vittorio Sgarbi al programma La Zanzara di Radio 24.

Ignazio Marino, come Sgarbi, valuta i danni alla Barcaccia

Ignazio Marino, come Sgarbi, valuta i danni alla Barcaccia

Vittorio Sgarbi, che dice di aver ispezionato la Barcaccia insieme agli uomini della Soprintendenza, ha affermato, rincarando il tiro: Le 110 scheggiature di cui parlano non possono essere dell’altro giorno, sono state evidenziate dalla pulitura, ma la statua ora è perfetta. Qualcuno ci vuole marciare”.

Questa è la replica al piagnisteo del Sindaco di Roma, che, a mezzo stampa, aveva preteso un risarcimento a più zeri. Infatti, secondo il parere dell’Assessore di Urbino, basterebbe dello stucco per riparare il “grave danno” alla Fontana: “Ho parlato con il Sovrintendente, è travertino, più lo pulisci più lo rendi fragile”, spiega Sgarbi, proseguendo nell’attacco giustificato al Sindaco della Capitale: “Marino paghi l’operaio, altrimenti lo pago io”.

Nonostante i modi deliranti e enfatici da anchorman televisivo, Vittorio Sgarbi dice delle grosse verità nel suo intervento: ovvero che i danni alla fontana sono dovuti al passare del tempo, all’inquinamento di Roma, all’incuria nella tutela e nella valorizzazione dei Beni Culturali Italiani, e non ad un vandalismo occasionale pari all’inciviltà degli stessi italiani, che ora vittimizzano la situazione, autoproclamandosi parte lesa.

Gli hooligans del Feyenoord a Piazza di Spagna nell'analisi di Sgarbi

Gli hooligans del Feyenoord a Piazza di Spagna nell’analisi di Sgarbi

“La tragedia immonda è vedere la birra e i palloncini nella Fontana trasformata in un cassonetto e la generale mancanza di rispetto. La realtà del danno è di per sé insignificante. Marino non può chiedere un risarcimento per tre ore di lavoro di un operaio, ha spiegato Sgarbi.

L’indignazione dell’ex sottosegretario ai Beni Culturali non si arresta e così dichiara: “I danni veri spesso sono fatti spesso dalle riparazioni. A Piazza Navona per esempio hanno eliminato il travertino originale delle panchine sostituendolo con quello nuovo, in qualche caso buttando quello autentico. Uno scempio”.

In riscontro alle pretese della Capitale e degli italiani, novelli scopritori delle bellezze locali grazie all’Oscar 2014 a La Grande Bellezza di Sorrentino, un gruppo olandese, di professori e studenti universitari di indirizzi classici, ha promosso l’iniziativa “Wij zijn romeinen” (“Anche noi siamo romani”): una campagna di crowdfunding sui social che finora è riuscita a raccogliere solo poche migliaia di euro; ma, a sentire le parole di Sgarbi, sarebbero più che sufficienti.

[ads2]