Sindone, il sangue è di un uomo torturato nell’antichità
Una recente ricerca italiana ha dimostrato che le macchie di sangue sulla Sacra Sindone sono appartenute ad un uomo esistito realmente
Le macchie di sangue presenti sulla Sacra Sindone sono reali. A confermarlo è stata una ricerca italiana pubblicata su Applied Optics. Il sudario, che secondo i credenti ha avvolto Gesù dopo la sua crocifissione, ogni anno attira migliaia di fedeli durante l’ostensione. Da sempre gli scienziati si sono interrogati sulla veridicità di questa credenza, ma la ricerca ha dimostrato che le macchie di sangue appartengono ad un uomo realmente esistito.
Il sangue dovrebbe essere appartenuto ad un uomo probabilmente malato di ittero o torturato. Inoltre, il colore rosso delle macchie, starebbe ad indicare l’esposizione del panno ai raggi ultravioletti (come quelli del sole) che ne hanno modificato il colore, da marrone a rosso.
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