I sosia in tv: da Paola Barale a “Me lo dicono tutti”
La carriera televisiva di Paola Barale è iniziata come sosia di Madonna, ma non è l'unica. Viaggio tra i "falsi d'autore"
La carriera televisiva di Paola Barale è iniziata come sosia di Madonna, ma non è l’unica. Viaggio tra i “falsi d’autore”
Il 29 Aprile scorso sul nostro profilo Instagram ufficiale raggiungibile qui, è andata in onda la nona puntata de “Il Talk del Venerdì”, format a base di interviste one to one, che ha visto dall’altra parte dello schermo il performer siciliano e animatore di matrimoni Alessandro Cucinotta. Riconosciuto dagli addetti ai lavori come uno dei sosia più credibili di Francesco Gabbani (la prima ad accorgersi in qualche modo di lui è stata Michelle Hunziker), Cucinotta è solo l’ultimo falso d’autore che potrebbe sfruttare la somiglianza con il proprio beniamino per vedere finalmente decollare la propria carriera televisiva da intrattenitore e conduttore: “Il mio sogno”, ci racconta, “è quello di condurre un grande varietà, con musica, corpo di ballo e tanti ospiti”.
Sono tante a ben vedere le epopee artistiche e televisive iniziate in questo modo: il caso più eclatante è senz’altro quello di Paola Barale.
La tv non era certamente nei piani della showgirl piemontese, che sognava di essere un’insegnante di educazione fisica. Poi qualcuno le fa notare una certa somiglianza con Madonna, ed è come sosia ufficiale della popstar di True Blue che Barale – siamo nel 1986 – appare per la prima volta come ospite a “Buona Domenica”, programma iconico del dì di festa di Mediaset, a cui tornerà come co-conduttrice accanto a Maurizio Costanzo dal 1996 al 2001. E’ questo senz’altro il periodo più significativo della carriera di Paola Barale, che le frutterà nel 1999 anche un Telegatto come Personaggio Femminile dell’Anno.
Di bionda in bionda, la carriera di Justine Mattera è iniziata grazie alla sua somiglianza con Marylin Monroe: all’epoca la showgirl americana, con alle spalle un discreto successo come cantante di hit dance, si era appena trasferita a Milano e venne notata da Paolo Limiti che la volle al suo fianco per Ci Vediamo in Tv.
Limiti e Justine Mattera sono stati una coppia anche nella vita privata: sposati dal 2000 al 2002, sono sempre rimasti in buoni rapporti. Dal 2009 lei è legata all’imprenditore Fabrizio Cassata, dal quale ha avuto i due figli Vivienne Rose e Vincent.
Come il nostro Cucinotta, che di giorno si occupa del trasporto di strumenti e macchinari elettromedicali, anche Marco Scimia ha una “doppia vita”: di giorno è un barbiere, di notte si trasforma (a beneficio di numerosi eventi che da Roma toccano tutta l’Italia) in Johnny Depp. La somiglianza con la star di Pirati dei Caraibi, ha portato Scimia fin sul podio della trasmissione di Raiuno Italia Sì, condotta da Marco Liorni: tra le telespettatrici che hanno seguito il suo intervento, di certo non è mancata la fan numero uno di Scimia, la fidanzata Francesca Manzini, imitatrice a sua volta e conduttrice di Striscia la Notizia.
Fin dove saresti disposto a spingerti per amore della tua squadra del cuore? E’ una domanda da non porre assolutamente a Paolo Calabresi, che per vedere gratis la sua Roma in tribuna d’onore è arrivato più volte a fingersi Nicolas Cage. E la dirigenza del Milan, tra le altre, ci è cascata con tutte le scarpe. Una capacità mimetica, quella di Calabresi, che nel 2008 gli frutta la conduzione in solitaria del programma di candid camera “The Italian Job”, in onda su La7.
“Tale e Quale” e “Me lo dicono tutti”
I sosia, più efficacemente detti “falsi d’autore”, sono al centro di uno dei programmi di punta del prime time di Raiuno: a “Tale e Quale Show”, dieci Vip si calano di settimana in settimana nei panni di altrettante star della musica italiana ed internazionale. Qualche “travestimento” appare così riuscito da rendere impossibile distinguere chi sia l’originale e chi la copia. Vi ricordate, per esempio, quando il periodico americano Blast ha scambiato Lidia Schillaci (concorrente di “Tale e Quale” nel 2019) per Lady Gaga?
Meccanismo inverso è quello che invece anima “Me lo dicono tutti”, tre edizioni su Raiuno tra il 2011 e il 2012 con la conduzione di Pino Insegno: i Vip coinvolti fingono di essere una persona comune e di avere un lavoro normale (in una puntata, per esempio, Barbara De Rossi si calò nei panni di una sciampista), per delle candid camera orchestrate ai danni di quelli che potrebbero essere addirittura loro fan. Cosa fare qualora il malcapitato dovesse riconoscerli? Negare e rispondere con il claim del programma: “Sì, me lo dicono tutti!”.
ARTICOLO PRECEDENTE
Un posto al Sole anticipazioni: cosa accadrà nella puntata di oggi?
ARTICOLO SUCCESSIVO
Masters 1000 Madrid: Sinner supera Paul ed il problema all’inguine