25 Febbraio 2021 - 11:57

Sottosegretari Governo Draghi, ripartizione matematica tra i vari partiti: ecco le nomine

draghi sottosegretari

Svelati i 39 sottosegretari del nuovo Governo capeggiato da Mario Draghi: 11 sottosegretari al M5s, 9 alla Lega, 6 per Pd e Forza Italia

A dieci giorni dal giramento del nuovo Governo arrivano le nomine dei sottosegretari. Nuovi ingressi ma anche vecchi volti si affacciano nell’esecutivo targato Draghi. Ancora una volta niente spazio ai personalismi, anzi sembra che le nomine siano state ripartire con una precisione matematica: 11 al Movimento 5 stelle, 9 alla Lega, 6 per il Pd e 6 per Forza Italia, due per Italia Viva e un incarico a testa per i partiti piccoli Leu, +Europa, Centro democratico e perfino Noi con l’Italia. Mario Draghi con finissima precisione ha voluto ricercare a tutti i costi la via dell’equilibrio, ma guardando i nomi proposti dagli stessi partiti rimangono grandi perplessità.

Pd, massima attenzione alle quote di genere

Il Partito Democratico secondo la ripartizione per peso politico ha potuto presentare solo sei segretari. Questa volta Nicola Zingaretti dopo le polemiche delle settimane scorse ha puntato sulla ripartizione di genere presentando così 5 donne e un uomo. Il cavallo di battaglia su cui il segretario del partito ha puntato tutto è Alessandra Sartore, assessore al Bilancio in Regione Lazio. Sartore sarà a Palazzo Chigi con delega all’Economia. Tra le new entry ci sono Marina Sereni, viceministro agli Esteri, Simona Malpezzi ai Rapporti con il Parlamento, Assuntela Messina (Innovazione Tecnologica e Transizione Digitale). Riconfermato invece il dem Vincenzo Amendola agli Affari Europei.

Movimento 5 stelle, tra novità e politici già visti

Il Movimento 5 stelle invece ha presentato Anna Macina, legale originaria della Puglia e firmataria della legge sul conflitto di interessi. Sarà presente in commissione Affari Costituzionali e nella Giunta per il Regolamento. Ai pentastellati va anche il superministero per la Transizione Ecologica con la nomina di Ilaria Fontana, deputata laziale conosciuta nel Movimento per le sue battaglie su ambiente ed economia circolare. Una piccola vittoria per il Movimento che ambiva al nuovo ministero. Dalila Nesci invece sarà la neo sottosegretaria al Sud. Confermata dal precedente esecutivo la presenza di Giancarlo Cancelleri ai Trasporti, Giampaolo Sileri alla Salute e Alessandra Todde allo Sviluppo Economico. Il Movimento tra i vecchi nomi presenta anche Laura Castelli all’Economia, Carlo Sibilia agli Interni e Manlio Di Stefano agli Esteri.

Sottosegretari leghisti, Salvini propone gli “innominabili”

La Lega invece con 9 sottosegretari riporta a Palazzo Chigi Claudio Durigon al Lavoro, Vannia Gava alla Transizione Ecologica e Lucia Borgonzoni ai Beni Culturali. La nomina della sottosegretaria Borgonzoni alla Cultura ha suscitato non poche perplessità. Nel 2018 la leghista disse di non aver mai letto un libro negli ultimi tre anni. Nel 2020 sfidò Bonaccini alle Regionali in Emilia Romagna al grido di “se perdo mi dimetterò da senatrice”, ma inutile ricordare che dopo la sconfitta era ancora in aula. Una personalità molto contestata quella di Borgonzoni, nominata in un periodo in cui più che mai il mondo della cultura necessità di dignità e valorizzazione. Rientra all’ultimo agli Interni Nicola Molteni, co-firmatario dei decreti Sicurezza. All’Agricoltura invece andrà Gian Marco Centinaio. Tra le novità che la Lega ha deciso di presentare c’è Alessandro Morelli, ex presidente della Commissione Trasporti.