Morata giù di morale, tutta colpa del citomegalovirus
Le prestazioni di Morata stanno vivendo un periodo di alti e bassi e indisponibilità. Lo spagnolo ha contratto il citomegalovirus: di cosa si tratta?
La Juventus non riesce a carburare e dare costanza ai risultati, pagando spesso l’assenza di una punta che possa sostituire Morata. Lo spagnolo è l’unico con le caratteristiche da punto di riferimento ed è la vera spalla di Cristiano Ronaldo. L’assenza dal campo di Dybala ha reso ancora più importante la presenza del numero nove, che soprattutto ad inizio anno ha fatto la differenza disputando partite di alto livello.
A fermare Morata c’ha pensato il citomegalovirus. Di cosa si tratta? Lo scopriamo insieme al dottor Pregliasco, che ha fatto il punto della situazione in un’intervista per La Gazzetta dello Sport. “Similmente al coronavirus Sars-CoV-2, benché non abbia nulla a che vedere con questo, anche il citomegalovirus nella maggior parte dei casi non produce alcun sintomo. Una volta contratto, il citomegalovirus resta solitamente latente all’interno dell’organismo per tutta la vita, anche se in caso di indebolimento del sistema immunitario può riattivarsi.
Si tratta di un virus molto diffuso, che nella maggior parte dei casi nei soggetti immunocompetenti non dà sintomi, ma che inquieta soprattutto nei casi di trasmissione verticale, da madre a figlio, attraverso la gravidanza“
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