4 Luglio 2019 - 13:00

Spread, il differenziale apre stabile intorno ai 200 punti

Spread BTP Italia

La percentuale del decennale si fissa sull’1,57%. Lo spread, invece, parte sugli stessi livelli minimi già raggiunti nella giornata di ieri

Buone notizie dall’economia, oggi. L’Italia può tornare a sorridere, perché finalmente i mercati sembrano essersi stabilizzati. Lo spread, infatti, ha aperto in maniera abbastanza stabile sui minimi raggiunti ieri, segnando 196 punti base. Il rendimento del titolo decennale è stamane all’1,57% e resta ai minimi da ottobre 2016. Alle 10.30 il differenziale è salito a 202. Sicuramente, a fare il suo ruolo determinante, è stato l’esito positivo della trattativa con la Commissione che ha eliminato dall’orizzonte la procedura d’infrazione.

Infatti, non solo Piazza Affari, ma anche le altre Borse principali europee hanno aperto in positivo. Lo spread resta sui nuovi minimi a un anno con tasso BTP 10 anni all’1,57%. L’effetto ha causato un contraccolpo positivo anche per quanto riguarda le contrattazioni. L’indice Ftse Mib (+0,4%) conferma il rialzo segnato in apertura, portandosi in testa alla classifica delle borse europee spinto dall’ascesa delle banche MPS (+4%), UBI (+3,23%), Unicredit (+2,8%), Banco BPM (+2,2%) e Intesa (+2%).
Guardando agli altri indici, il DAX di Francoforte guadagna lo 0,26%, mentre il CAC40 lo 0,15%. A Londra, invece, il Ftse 100 oscilla poco sotto la parità (-0,04%).

Piuttosto elevato il numero di ribassi, da Leonardo (-1,47%) a Campari (-1%), da Terna -1,12%) a Juventus (-1%). Poco mossa Fca (-0,06%), bene Mediaset (+1,2%), che ha ricevuto un atto di citazione da Vivendi (+0,16% a Parigi), riguardante il contenzioso sulla partecipazione in assemblea e il voto maggiorato.

Sul fronte imprese c’è da registrare un calo dell’Atlantia (-0,55%), così come anche dell’Edison, che perde addirittura ben 2 punti percentuali.