Stasera in tv, 20 luglio 2019, il film Adidas vs Puma su Rai 3
Stasera in tv, in prima serata su Rai 3, la pellicola del 2016 Adidas vs Puma. La storia dei fratelli Dassler durante gli anni 20′
Stasera in tv, in prima serata su Rai 3, il film del 2016 Adidas vs Puma. Il film è tedesco ed è diretto da Oliver Dommenget.
Trama
All’inizio degli anni ’20, i fratelli Adi e Rudolf Dassler fondano la loro fabbrica di scarpe a Herzogenaurach. I due si completano perfettamente nell’azienda: mentre Adi è un visionario e un inventore, Rudolf è un talento di vendita, e assume la parte commerciale. Durante la seconda guerra mondiale, il Reich non concede la sua approvazione per la produzione di scarpe né eventualmente di stivali. Rudolf deve andare al fronte, mentre suo fratello Adi rimane a Herzogenaurach, perché classificato come lavoratore indispensabile. A guerra finita gli Alleati scoprono che la compagnia ha fabbricato armi per i nazionalsocialisti durante la guerra. Solo una volta appreso che la società Adidas fabbricò le scarpe con le quali Jesse Owens vinse quattro medaglie d’oro ai Giochi Olimpici del 1936, abbandonano il loro piano di distruggere la fabbrica.
Le tensioni tra i fratelli sono in aumento a causa di diverse circostanze. Dopo aspri litigi, decidono quindi di annunciare allo staff dell’azienda che vogliono continuare a operare in due società separate in futuro. La maggior parte dei dipendenti sta con Adi, come la maggior parte dei calzolai, mentre il reparto vendite segue quasi completamente suo fratello, che ora sta cercando di costruire un’azienda rivale con il suo soprannome Puma.
Durante una partita di calcio Adi Dassler ha l’idea di fornire le scarpe della sua casa con tre strisce bianche, distinguendosi dalla singola striscia della Puma. La Nazionale tedesca vince finalmente contro l’Ungheria la finale della Coppa del Mondo 1954, con l’attrezzatura di Adi (Rudolf si era rifiutato di sponsorizzare la nazionale, ritenendola non competitiva). Dopo la partita, Adi scopre un messaggio di suo fratello negli spogliatoi dello stadio di Berna, in cui si congratula con lui.
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