Stasera in tv: “Edward mani di forbice” tra solitudine e diversità

Stasera in tv il capolavoro di Tim Burton “Edward mani di forbice” che racconta la solitudine, l’essere incompreso e, soprattutto, la diversità

Se non siete amanti del Festival di Sanremo e cercate di evitarlo a tutti i costi, vi propongo la visione di un film assolutamente imperdibile di Tim Burton. Stasera in tv (canale 24 del ddt), infatti, andrà in onda “Edward mani di forbice“, lungometraggio che vede protagonista un giovane Johnny Deep. Il protagonista del film ha origine nei disegni d’infanzia del regista Tim Burton che rifletteva spesso sull’isolamento e l’incapacità di comunicazione con le persone attorno a lui.

Le forbici di Edward rappresentano la solitudine, l’essere incompreso, la diversità. Infatti, nonostante l’aspetto “mostruoso” l’animo di Edward è un animo profondamente buono, ma il mondo che lo circonda non si accorge di tutto ciò poichè è impegnato a giudicare l’apparenza. Per quanto riguarda i costumi, la tuta nera di Edward è bilanciata dal costume bianco di Kim che rappresenta l’essere pura. Questi due colori opposti, il bianco e il nero, rappresentano anche il concetto della filosofia cinese “yin e yang” basato su due principi: il primo è basato sulla teoria che qualsiasi cosa ha il suo opposto, nulla può essere completamente “yin” o completamente “yang”. Il secondo concetto è che lo “yin e lo yang” hanno radice uno nell’altro, infatti, l’uno non può esistere senza l’altro.

Trama

Un ragazzo, che si ritrova con delle lame di forbice al posto delle mani, rimane solo dopo la morte dello scienziato che lo ha creato, ma una famiglia lo adotta. La gente del paese lo evita a causa della sua diversità, ma questo non gli impedisce di trovare l’amicizia di una famiglia.