11 Novembre 2021 - 17:59

Steven Gerrard si veste Claret&Blue: come giocherà il suo Aston Villa

Tanti dubbi tattici e la certezza di non poter più perdere: Steven Gerrard è chiamato a risollevare le sorti dell’Aston Villa

E dopo un esaltante purgatorio chiamato Glasgow, il Capitano d’Inghilterra si riappropria del palcoscenico che gli compete, approdano sulle panchine di Premier League grazie ad uno dei club più gloriosi d’Inghilterra. Steven Gerrard continua il proprio cammino di avvicinamento al sacro prato di Anfield, battezzando l’esordio nel massimo campionato britannico in veste di manager Claret&Blue.

Presentazioni e commiato

E se dalle parti di Birmingham sono in molti ad accogliere Gerrard come vero e proprio salvatore, dopo le ultime, disastrose prestazioni agli ordini di Dean Smith, i supporter dei Rangers non possono che disperarsi per l’addio di colui che ha risollevato le sorti di un club dopo gli oscuri anni del fallimento.

“Vorrei innanzitutto ringraziare Steven per il suo eccezionale lavoro. Ha regalato a tutti noi dei momenti indimenticabili, non ultimo la vittoria della Premiership scozzese. Nelle competizioni europee, ha ripristinato il buon nome e la credibilità del nostro club nel continente”: queste le parole di un rammaricato ma riconoscente Douglas Park, presidente dei Glasgow Rangers.

L’ambizione che ha portato Gerrard a conquistare la Scottish Prem per la prima volta dopo 10 anni di dominio Celtic, sembra essere lo stesso motore che segnerà l’avventura alla guida dell’Aston Villa:

“L’Aston Villa è un club con una ricca storia e tradizione nel calcio inglese e sono immensamente orgoglioso di diventare il suo allenatore. Ho parlato con la dirigenza, che ha piani ambiziosi per il rilancio del club. Non vedo l’ora di aiutarli a raggiungere i loro obiettivi”.

Cosa aspettarsi dall’Aston Villa di Steven Gerrard

5 sconfitte consecutive e sedicesimo posto in graduatoria: l’eredità di Dean Smith alla guida dei Villans non sembra apparecchiare un lavoro semplice per il nuovo arrivato. La priorità di Gerrard, infatti, sarò subito quella di ripristinare equilibrio e consapevolezza dei proprio mezzi tecnici in una delle rose paradossalmente più interessanti di Premiership.

Le stesse propensioni tecniche del manager esonerato non si discostano più di tanto dai dettami dei Rangers di Steve G: aggressività nel pressing, calcio verticale e rapido, e pieno sfruttamento del potenziale offensivo della squadra.

Dopo l’addio di Grealish, faro tecnico dei Villans, il club di Birmingham non è riuscito a rimpiazzare adeguatamente il pilastro degli equilibri di Smith. I neo arrivati Buendia, Bailey e Ings, nonostante un pedigree di tutto rispetto, hanno faticato ad inserirsi negli ingranaggi della squadra, anche a causa di infortuni che hanno impedito un vero e proprio adattamento.

Sono proprio questi 3 i giocatori da cui Gerrard dovrà ripartire per elaborare una giusta strategia d’attacco che riesca a colmare le mancanze di una squadra mai così in difficoltà come nell’ultimo mese. E’ probabile che l’ex Rangers continuerà a proporre un 4-2-3-1 a trazione anteriore, con un focus particolare sulle posizioni di giocatori come Bailey e Buendia, i due fari da cui il nuovo tecnico dovrà ricavare il massimo.

Non è da escludere che Gerrard possa proporre varianti tattiche già dalle prossime settimane: in stagione lo scacchiere tattico dell’Aston Villa ha già previsto in qualche occasione uno schieramento con un trequartista, l’ex Norwich, e due punte, Ings e il sempreverde Ollie Watkins.

Attenzione, però, anche alla gestione di due giocatori fino ad ora apparsi insostituibili: Cash e Targett, infatti, hanno rappresentato le certezze sulle due fasce. Dovrà essere bravo l’ex Rangers a far coesistere due esterni di spinta come loro con la fantasia dei giocatori deputati al supporto della punta.

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