22 Aprile 2020 - 10:22

Stop Global Warming: futuro ecosostenibile, il mondo dopo la pandemia

La giornata della terra 2020 ci pone dinanzi enormi interrogativi. Stop global warming, il cambiamento climatico continua ad essere un problema

Il 22 aprile si festeggia la Giornata della Terra 2020 che quest’anno ci propone enormi interrogativi sui danni che l’uomo ha fatto al Pianeta: stop global warming.

Necessario prendere coscienza dell’importanza degli equilibri ambientali e climatici. L’Earth Day alla luce di quanto sta succedendo sarà senza dubbio diverso.

Nell’era della globalizzazione, i problemi locali sono anche globali. In questi anni sono cambiati il tempo di viaggio, l’idea di vicinanza e di lontananza delle cose, delle persone, delle culture.

I trasporti moderni hanno reso i fenomeni migratori più semplici e più minacciosi per la comfort zone dei Paesi più avanzati – carestie, crisi ambientali, economiche, guerre.

Stop Global Warming è un’unica iniziativa formale di raccolta firme per chiedere alla Commissione Europea di elaborare una proposta legislativa per fermare il riscaldamento globale.

L’idea è stata lanciata da Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e da tempo impegnato in tante battaglie per i diritti civili, insieme a Eumans, movimento di cittadini e attivisti europei sullo sviluppo sostenibile, e a una serie di esperti come Alberto Majocchi ( Professore Emerito di Scienza delle Finanze all’Università  di Pavia) e Monica Frassoni (co-Presidente del Partito Verde Europeo).

L’obiettivo è raccogliere entro il 20 luglio un milione di firme in almeno 7 Paesi dell’Unione Europea, per chiedere all’UE di spostare le tasse dal lavoro alla CO2.

All’iniziativa hanno aderito per l’Italia una serie di personaggi come Fedez, Nina Zilli, Mara Maionchi, Neri Marcorè e Giulia Innocenzi. Per firmare e aggiornare la vostra immagine del profilo su Facebook con il logo dell’iniziativa, potete cliccare qui.