29 Luglio 2023 - 10:41

Stop al Reddito di Cittadinanza, 169 mila famiglie sul lastrico

Nella giornata di ieri tiene banco la sospensione in Italia del Reddito di cittadinanza. Migliaia di famiglie sul lastrico. Proteste in varie Citta'

Reddito di cittadinanza

Il “Reddito di Cittadinanza” è un programma di assistenza sociale introdotto in Italia nel 2019 con l’obiettivo di ridurre la povertà e sostenere le famiglie a basso reddito. È stato proposto dal Movimento 5 Stelle, un partito politico italiano, e ha trovato attuazione durante il governo Lega-M5S.

Il programma offre un sostegno economico a famiglie e individui che si trovano in una situazione di disagio economico e hanno determinati requisiti di reddito e patrimonio. Tra i principali obiettivi del reddito di cittadinanza vi sono la lotta alla povertà, l’inclusione sociale e la promozione dell’occupazione.

Per i beneficiari del reddito di cittadinanza, è necessario soddisfare determinati criteri di eleggibilità riguardanti il ​​reddito, la composizione del nucleo familiare, la residenza in Italia e il possesso di determinati requisiti patrimoniali. Inoltre, i destinatari del reddito di cittadinanza sono tenuti a partecipare a un programma di attività socialmente utili o di formazione professionale per favorire l’inclusione lavorativa.

È importante notare che le politiche ei programmi governativi, inclusi quelli riguardanti il ​​reddito di cittadinanza, possono essere soggetti a modifiche a seguito di nuove leggi, cambiamenti di governo o valutazioni dell’efficacia delle politiche stesse. Per ottenere informazioni dettagliate e aggiornate sullo stato attuale del “Reddito di Cittadinanza” in Italia, ti consiglio di consultare fonti ufficiali, come il sito web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali o altre istituzioni governative competenti.

Lo stop del Governo Meloni

La decisione del governo di interrompere l’erogazione del Reddito per i cosiddetti “occupabili” a sette mesi si sta trasformando in realtà per migliaia di famiglie. Nella giornata di ieri, tramite un sms, l’Inps ha informato circa 169mila famiglie della sospensione del sussidio.

Lo stop avviene in quanto nei nuclei familiari in oggetto non ci sono componenti disabili, minori, over 65 o persone in carico a servizi socio-sanitari, come prevede la nuova normativa che dichiara “occupabili” tutti gli altri poveri, escludendoli dall’Assegno di inclusione al via dal prossimo primo gennaio. L’ultima rata percepita da queste famiglie è quella del 27 luglio. 

Le Proteste

La mappa dell’Rdc ha visto Napoli e la Campania sempre tra i primissimi posti per la percezione del sussidio del reddito.

Sono quasi 146mila famiglie, 373mila persone coinvolte e un assegno medio di 652,58 euro. A Napoli ci sono più beneficiari di Lombardia, Piemonte e Veneto (quasi 139mila) e più dell’intera Italia Centrale (143mila).

Proprio nel capoluogo campano centinaia di persone, dopo aver ricevuto l’sms dello stop, hanno cominciato a protestare e a chiedere immediati chiarimenti circa i nuovi requisiti, Presa d’assalto la sede Inps in Via De Gasperi che è stata immediatamente rafforzata con vigilantes e Forze dell’Ordine.