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“Sul finir di carnevale”, il libro che parla del Covid19 ai piccoli e piace tanto anche ai grandi

“Sul finir di carnevale”, libro illustrato di Lisa Luzzi e Francesca Gianoli, regala a piccoli e grandi uno sguardo nuovo sulla terribile pandemia da coronavirus

“Sul finir di carnevale” è una di quelle sorprese inaspettate dell’editoria. Potrebbe sembrare un libro per bambini ma bisogna sfogliarlo per ricordarsi che non bisogna giudicare un libro dalla copertina. Con i testi di Lisa Luzzi e le illustrazioni di Francesca Gianoli, infatti, abbiamo tra le mani un’opera dalla rara potenza evocativa.

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Il linguaggio lineare, quasi fanciullesco nella cantilena delle rime ben studiate, si fa sottile e permea da subito il pensiero del lettore. La vera sorpresa, però, è nelle illustrazioni: curate, innovative, capaci di farsi esse stesse messaggio, affiancandosi al testo di cui non sono orpello ma completamento, in un gioco al rialzo delle emozioni.
Comunicare è l’esperienza cardine della socialità. Non ci sarebbe società senza comunicazione. Francesca Gianoli ha il dono di mettere su carta il sentimento, ha il raro dono di emozionare con le immagini.

Parliamo di un testo che nella sua semplicità si presta ad una lettura trasversale, un testo che riempie gli occhi e fa battere il cuore. Le autrici prendono per mano il lettore e, quasi in una catarsi aristotelica, fanno ripercorrere alla mente e al cuore quel lungo dedalo di giorni e settimane e mesi che ci hanno portato ad oggi, senza che avessimo piena contezza di ciò che accadeva. “Sul finir di carnevale”, senza che ne avesse la pretesa, si presta bene ad aiutarci nella comprensione di un periodo nuovo, terribile, ancora difficile da decifrare e soprattutto aiuta i bambini ad entrare in contatto con questo inaspettato cattivo di turno che, grazie al testo di Luzzi e alla maestria di Gianola, non fa più paura ed è solo un antagonista da conoscere, piuttosto che da temere.

“Sul finir di carnevale” è una proposta eccellente di PAV editore ma soprattutto è una proposta nuova e probabilmente unica nel suo genere. Il libro ha anche alcune tavole da completare, attività preferita dei più piccoli e passatempo riscoperto dagli adulti per rilassarsi. Geniale l’idea di poter condividere le proprie creazioni con la comunità social del libro, boccata d’aria e di socialità in un periodo in cui il confronto, lo stare insieme è una priorità da riconquistare, per come possibile.

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Pietro Marchesano

Mi chiamo Pietro, ho 24 anni e studio Lingue e Letterature Moderne all'Università di Salerno. Sempre con la testa in giro per il mondo, scrivo di cronaca, cultura e sport. Divoro film come partite di pallone.

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