Svolta del Consiglio dei Ministri: infatti, il Consiglio ha approvato un decreto-legge che pone fine agli sconti in fattura e alla cessione del credito per i bonus edilizi ed energetici. Il provvedimento è stato presentato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e ha lo scopo di tenere sotto controllo i costi.
“Abbiamo eliminato la disposizione della remissione in bonis che avrebbe consentito fino al 15 ottobre le correzioni con il pagamento di minime sanzioni di tutte le comunicazioni già intervenute e previsto per tutte le nuove fattispecie una nuova comunicazione preventiva, quando si inizia il lavoro, in modo da avere un monitoraggio del fenomeno e non solo quando le fatture vengono caricate”, ha aggiunto il ministro dell’Economia.
Le misure – dice Giorgetti – “sono tese a chiudere definitivamente la eccessiva generosità” della misura. Di fatto una pietra tombale sui rischi futuri e i cui effetti attuali “potremo definitivamente contabilizzare tra pochi giorni quando si caricherà la finestra per tutte le fatture e i lavori eseguiti entro il 31 dicembre 2023”.
“Già il conto è salatissimo – ammette Giorgetti, ribadendo gli allarmi già lanciati nel passato –. Anche se qualcuno ne è entusiasta, il prezzo per la finanza pubblica e sul debito graverà per diversi anni a venire. L’obiettivo di questo decreto è mettere un punto finale rispetto all’impatto sul 2023, fatto salvo le valutazioni definitive di Eurostat”.
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