10 Aprile 2024 - 10:45

Suviana: chi sono le tre vittime dell’esplosione della centrale

L'esplosione della centrale idroelettrica di Suviana ha causato anche cinque feriti gravi. Si cercano ancora quattro dispersi

Suviana

Un’esplosione nello squarcio del pomeriggio di ieri. Avevano tra i 36 e i 73 anni le tre vittime identificate della tremenda esplosione avvenuta nel pomeriggio di ieri, martedì 9 aprile, alla centrale idroelettrica Enel Green Power del bacino artificiale di Suviana, sull’Appennino bolognese. Si tratta di Pavel Petronel Tanase, 45 anni, nato in Romania e residente a Settimo Torinese; Mario Pisano, 73enne di Taranto, e Vincenzo Franchina, il più giovane, 36 anni, di Sinagra, in provincia di Messina.

I tre operai stavano lavorando al collaudo di una turbina quando all’improvviso, per cause che restano ancora da chiarire, è scoppiato l’alternatore. Cinque colleghi sono attualmente ricoverati in ospedale, hanno riportato gravi ustioni, altri tre sono fortunatamente usciti illesi dall’esplosione. Ma, purtroppo, non è ancora finita qui.

Infatti, nel disastro di Suviana, si cercano ancora quattro dispersi dopo l’esplosione. Come riferisce, però, Luca Cari, il dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco, sono poche le speranze di ritrovarli vivi.
Lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea.” ha dichiarato lo stesso Cari. Proseguono anche gli accertamenti delle autorità e dei soccorritori, che saranno utili a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e determinare le responsabilità della tragedia.

Ma chi sono le vittime dell’esplosione? Andiamo a scoprire nel dettaglio.

Suviana: chi sono le tre vittime dell’esplosione

I tre operai morti nell’esplosione di Suviana sono, purtroppo, sia di età giovane che di età anziana. La prima vittima è Vincenzo Franchina, nato a Patti il 12 maggio 1988. L’uomo viveva a Sinagra, in provincia di Messina. Era un elettricista industriale e si era diplomato all’istituto tecnico industriale Torricelli. Si era sposato di recente, come si vede nelle tante foto pubblicate sul suo profilo Facebook. Lascia la moglie e un figlio piccolo.

La seconda vittima, la più anziana, è Mario Pisani, ex dipendente Enel 73enne, nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe. Era molto conosciuto tra i concittadini, aveva guidato numerose associazioni sportive negli anni passati. Come si legge anche sul Corriere, Pisani era noto per essere stato presidente e giocatore del locale circolo tennis, di una società di calcio e di altri enti. Per motivi di lavoro si allontanava spesso da casa, lascia la moglie, due figli adulti e i nipoti.

L’ultima vittima del disastro di Suviana è il 46enne Pavel Petronel Tanase, di origini romene. L’uomo era residente a Settimo Torinese.

I feriti gravi di Suviana

Non è finita qui. Oltre a queste tre vittime, infatti, la catastrofe di Suviana ha portato con sé anche ulteriori feriti gravi. Cinque lavoratori sono rimasti gravemente ustionati e ricoverati negli ospedali di Cesena, Pisa, Parma, Bologna e Pisa.

Il più grave è stato ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena. L’uomo, ora, è in prognosi riservata nel reparto grandi ustionati. Nello stesso ospedale c’è anche un altro operaio che nell’incidente ha riportato un’ustione a una mano di minore gravità e si trova in osservazione breve intensiva.

Insomma, a Suviana il bilancio è stato a dir poco catastrofico.