6 Luglio 2021 - 16:29

Tra tecnologia e opportunità future: come trovare il master più adatto

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Fin dai suoi albori, la tecnologia è stata utilizzata dall’uomo per migliorare e semplificare il proprio lavoro. Negli ultimi decenni, con l’avvento della società digitalizzata, si è assistito ad una vera e propria rivoluzione digitale che ha cambiato il mondo del lavoro attraverso l’introduzione di nuove professioni digitalizzate

Si tratta di ruoli che fino a qualche decennio fa erano impensabili ma che oggi, con l’evolversi della tecnologia, sono diventati ambìti e altamente specializzanti. Per effetto della pandemia da Coronavirus e del conseguente lockdown questo processo di evoluzione tecnologia ha subito un’accelerazione trasformando, definitivamente, le aziende e il modo di intendere il lavoro. Si parla infatti di “general purpose technology” per indicare l’incidenza dell’uso della tecnologia sull’economia.

La digitalizzazione del mondo del lavoro ha trasformato le aziende, le quali hanno dovuto, attraverso figure professionali specifiche, ripensare e re-immaginare la propria società permettendo alla stessa di operare in un processo altamente tecnologico dove l’interazione uomo-macchina si pone alla base dell’organizzazione aziendale.

Il nuovo contesto digitale porta con sé la necessità di avere, all’interno della propria realtà aziendale, dipendenti costantemente specializzati e in continuo aggiornamento. Per questa ragione è necessario che i futuri professionisti abbiano specifiche skills, nonché una naturale propensione nello svolgimento di determinate funzioni.

Ma quali sono i ruoli più richiesti?

Già circa 5 anni fa, in un’indagine condotta dalla Word Economic Forum dal titolo “The Future of Jobs and Skills” si affermò che la digitalizzazione del mondo del lavoro avrebbe creato circa 2 milioni di nuovi posti, ma che allo stesso tempo ne sarebbero scomparsi 7. La previsione ha trovato conferma grazie all’introduzione di nuove professioni come: gli esperti SEO e SEM, il Data Scientist, il Blockchain Developer, l’UX/UI Designer, il Legal tech, l’Energy Manager, il Web Copywriter ecc. Anche in Italia la digitalizzazione sta creando centinaia di migliaia di posti di lavoro e nuove figure.

Quale formazione seguire?

Sicuramente bisogna partire da una laurea triennale o magistrale. Con riguardo alla dimensione digitale tra le facoltà più richieste abbiamo ingegneria, scienze della comunicazione, informatica. Oggi anche la facoltà di giurisprudenza ha visto un aumento degli iscritti per effetto delle nuove specializzazioni legate al mondo della tecnologia.

L’offerta formativa, sia che venga proposta da un’Università statale o da un’università online, come ad esempio l’Università Telematica Niccolò Cusano, oltre a presentare numerosi corsi di laurea, deve contemplare anche altrettanti corsi di specializzazione e dare la possibilità di conseguire un master universitario di secondo livello, quello più richiesto dal mercato del lavoro (e ovviamente anche di primo livello). Non mancano, poi, corsi di perfezionamento o brevi corsi di aggiornamento.

La scelta più difficile è sicuramente quella di individuare il master giusto. Spesso pur di accedere subito al mondo del lavoro, si scelgono master senza la giusta valutazione. L’opzione migliore è rappresentata, sicuramente, dall’ingresso prima  nel mondo del lavoro, al fine di comprendere al meglio quale sia il miglior master su cui investire in termini economici e di tempo e solo dopo, quando si possiedono le idee chiare circa il proprio futuro lavorativo sarà utile iscriversi ad un master. Infine, ove il master da voi scelto non sia completamente rispondente alle vostre esigenze, non cedete e continuate a cercare quello più adatto a voi, ne vale della vostra formazione e del vostro futuro lavorativo.