3 Agosto 2022 - 11:00

Attesa per oggi una tempesta geomagnetica sulla Terra

Che cos'è e come si verifica una tempesta geomagnetica. Quale impatto può avere sulla nostra vita quotidiana?

Pianeta Terra tempesta geomagnetica Giornata della Terra

Che cos’è e come si verifica una tempesta geomagnetica. Quale impatto può avere sulla nostra vita quotidiana?

E’ attesa per oggi, secondo gli esperti dello Space Weather Prediction operante all’interno della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), agenzia federale statunitense che si occupa di fenomeni meteorologici, oceanografici e climatici, una tempesta geomagnetica.

Tale fenomeno, la cui intensità è misurabile in una scala da 1 a 5, consiste nell’espulsione di una grossa quantità di plasma da parte di un buco coronale, un’area della cosiddetta corona solare, la parte più esposta dell’atmosfera della stella, in direzione del nostro pianeta.

Oltre a una tempesta geomagnetica, la fuoriuscita del plasma dal buco coronale può dar vita a spettacolari aurore polari, visibili anche a latitudini bassissime: l’ultima in ordine di tempo, verificatasi attorno al 20 Luglio, si è resa visibile per esempio anche nei cieli del Michigan e del Maine, negli Stati Uniti.

Quali impatti può avere sulla nostra vita quotidiana una tempesta geomagnetica?

Come accennavamo prima, tutto dipende dall’intensità del fenomeno. Quella di oggi, per esempio, è di intensità 1 – il livello più basso di misurazione delle tempeste geomagnetiche – che si può tradurre in qualche piccolo disturbo alle infrastrutture elettriche e trascurabili falle nel funzionamento dei satelliti; qualche conseguenza, potrebbe infine evidenziarsi sul comportamento degli animali, in particolare quelli che utilizzano il campo magnetico terrestre per migrare.

Ma se improvvisamente, ricordiamo infatti che un evento di tale portata non è prevedibile né prevenibile, sulla Terra si verificasse una tempesta geomagnetica di intensità 5, le infrastrutture elettriche potrebbero smettere di funzionare (lasciandoci senza luce né fonti di calore) e tutte le comunicazioni, via radio satellite e soprattutto internet, verrebbero bruscamente interrotte.

Una tempesta geomagnetica di massima intensità non si verifica almeno dal 1859, dal cosiddetto “Evento di Carrington”, quando i telegrafi (gli strumenti maggiormente utilizzati per comunicare all’epoca) si incendiarono, gli operatori rimasero vittime di violente scariche elettriche e l’aurora polare, tanto era bassa, fu visibile anche a Roma.