22 Settembre 2015 - 10:00

Texas Rising ritornano i Rangers

Texas rising

Ritorna su Sky Atlantic con due nuovi episodi, Texas Rising, la serie TV Western più chiacchierata del momento

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Texas Rising, Pay-tv, Italia. Se pensate che sia ancora troppo presto per il clima autunnale che avvolge in questi giorni la penisola, se non avete fatto ancora il cambio di stagione e non siete per nulla convinti d’indossare le giacche a vento; potreste sempre scegliere di catapultarvi nel caldo e arido deserto messicano. Ivi l’esercito del Messico e l’esercito del Texas si stanno affrontando dando vita alla serie tv prodotta da History, diretta da Roland Joffè e trasmessa da Sky Atlantic. Attenzione però, potreste rimanere delusi.

La serie TV in questione, nelle settimane precedenti la messa in onda, è stata decantata come una delle più belle della stagione, a torto credo. Nell’articolo precedente su Texas Rising, lo avevamo già detto (lo trovate qui), oggi, purtroppo, ci troviamo a ribadirlo. Texas Rising delude le aspettative.

Texas Rising documenta un fatto storico, realmente accaduto. Bene. Texas Rising è una serie western. D’accordo. Quello che ci chiediamo è dove sia finita la fantasia? Avete capito bene, non ci siamo sbagliati, parliamo di fantasia. L’industria cinematografica e (in questo caso) televisiva americana ha sempre messo un po’ di suo in qualsiasi storia prodotta, romanzandola, sia essa stata tratta da un fatto realmente accaduto o meno. E allora ci chiediamo perché non farlo anche con Texas Rising?

texas rising

Si sarebbe potuto inserire qualche scontro in più, aprendo la serie anche alle tattiche di guerra, magari avremmo potuto vedere una battaglia tra bianchi e nativi d’America… Lo so ha un sapore di stereotipato, ma sto provando a inventarmi qualcosa, visto che nessuno pare lo abbia fatto in Texas Rising!

Per chi non ha visto Texas Rising (Spoiler), nei primi quattro episodi ci sono solo due scontri a fuoco, uno all’inizio della puntata Dalle Ceneri e uno a metà puntata di Nessuna Resa, Nessuna Pietà. Questo perché la Storia c’insegna che il Generale Houston vinse con un esercito nettamente minore rinviando fino all’ultimo la battaglia. Così com’è, la serie è poco appetibile, potrebbe essere intervallata dai discorsi di Piero Angela & Co. Allora sì, la parte documentaristica avrebbe maggior senso. Joffè non riesce a svecchiare nemmeno la parte western di Texas Rising, cosa che registi del calibro dei Fratelli Coen hanno fatto egregiamente, avvicinando in tal modo grandi e meno grandi al grande schermo.

La storia continua a essere piatta e priva di pathos, eppure gli elementi ci sono tutti: la guerra, la voglia di libertà, un ideale, le vittime, le sofferenze, la voglia di vendetta. Tematiche con alto contenuto d’interesse, gettate in un calderone e messe in scena con poca cura.

I personaggi da tenere in considerazione sono molti, troppi (circa una trentina) e dato lo scarso studio psicologico di ognuno di essi, è difficile affezionarsi. Come ribadito in precedenza, il vero protagonista trionfante di Texas Rising, per chi scrive, è lo sfondo: il deserto del Messico con i suoi paesaggi mozzafiato. Texas Rising appare scarna anche a livello simbolico e metaforico (Spoiler); si pensi che prima di arrivare a Fort Defiance, Truett e Lane donano alla figlia del dottore qualcosa che li possa ricordare. La giovane ragazza ricambia il gesto regalando ai due ranger dei fiori. In Nessuna Resa, Nessuna Pietà, Truett e Lane perdono la vita ma dei fiori della ragazza non vi è traccia.

Un pegno di amore, o di amicizia, finito nella polvere e sporco di sangue, avrebbe meglio descritto la morte di due giovani arruolatisi nei ranger che provavano gli stessi sentimenti dei propri coetanei.

texas rising

Il codardo Ephraim Knowles interpretato da Jeremy Davies

Restano altri tre appuntamenti prima della fine di Texas Rising, staremo a vedere se le cose miglioreranno o meno. Nel frattempo di seguito sono riportati i riassunti degli episodi trasmessi lunedì 21 settembre su Sky Atlantic.

Attenzione Spoiler

Puntata 3 – Nessuna Resa, Nessuna Pietà. I due giovani rangers, Truett e Lane, cavalcano verso Fort Defiance, quando si imbattono in un campo dell’esercito messicano. Accortisi del pericolo corrono a dare l’allarme al Colonnello Fannin, di sosta a Fort Defiance nei pressi di Goliad.

Emily West raggiunge il campo del Generale Santa Anna cercando di entrare nelle sue grazie, perché è sempre interessata alla vendetta. Nel frattempo il Colonnello Fannin, il quale decide di allontanarsi per il bene dei propri uomini, è vittima di una imboscata per mano del Generale Urrea. L’imboscata sorprende i rivoluzionari texani che tentano, in un primo momento, di mettersi in fuga, ma il tentativo fallisce. I texani dunque sono costretti a ripararsi dietro delle rovine e rispondere al fuoco. I due giovani rangers perdono la vita e Fennin, responsabile dell’incolumità della propria truppa, è costretto alla resa. Chiede ai messicani che i suoi uomini vengano trattati con onore, ma come risposta Fennin trova la morte e poco dopo la stessa sorte toccherà al suo esercito.

Nel frattempo, il Generale Houston, il beniamino di Texas Rising, ignaro di tutto, affida a un proprio uomo, Manuel Flores, il compito di arruolarsi sotto mentite spoglie nelle fila di Santa Anna, per capire il grado di combattimento e il numero dell’esercito del Generale Messicano.

Sul luogo della strage, qualcuno osserva la carneficina dei texani…

Puntata 4 – L’angelo della morte. Truett e Lane non sono tornati alla base, pertanto, il Generale Houston, preoccupato, parte con il resto dei rangers per avere notizie dal Colonnello Fennin.

Gli uomini della Delegazione continuano a screditare Houston e incaricano un soldato di contattare il Segretario di Guerra Thomas Rusk/Jeff Fahey, per destituire il Generale dal suo incarico. Rusk messo a conoscenza dei timori della Delegazione parte verso il campo di Houston. In Texas Rising c’è tempo per vedere anche il Presidente Andrew Jackson, al quale arrivano le voci di sfiducia sopra riportate.

Flores, intanto, continua il suo lavoro di spia mentre cerca di salvare anche delle vite umane. Emily che è al fianco di Santa Anna, si mette in contatto con Flores passandogli delle informazioni sul Generale messicano.

Il fuggiasco di Alamo, il sopravvissuto Lorca/Ray Liotta finalmente si manifesta a Houston, presentandosi come un “messaggero di lucifero”, condannando a morte “tutti i messicani dalla pelle bruna”.

Santa Anna continua nei suoi spostamenti seminando razzie sulle strade che cavalca.

A giungere nei pressi di Goliad sono anche Jack Hays e William Wallace, due uomini che condividono il desiderio di unirsi ai rangers. Wallas, detto Bigfoot, scopre il cadavere del fratello Samuel arruolato nell’esercito di Fennin.

Per maggiori informazioni qui

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