Thanksgiving, “Il giorno del ringraziamento”. Quando e perché si festeggia?
Oggi, giovedì 28 novembre 2019, il giorno del ringraziamento o Thanksgiving Day. Una festa cristiana di particolare importanza negli Stati Uniti d’America
Era il 1621, quando i padri pellegrini, da poco sbarcati in quelli che poi sarebbero diventati gli Stati Uniti, si riunirono per ringraziare il Signore del buon raccolto dando vita al Thanksgiving Day.
La storia:
Settembre 1620 arriva nella città di Plymouth, nel Massachusetts, una piccola nave chiamata Mayflower con a bordo 102 passeggeri.
Le donne e gli uomini, quasi tutti calvinisti perseguitati in patria per la loro fede, affrontarono una traversata insidiosa e scomoda, in cui muoiono diverse persone.
I padri pellegrini arrivati nel “Nuovo Mondo” e decidono di fondare il villaggio di Plymouth.
Durante il primo e brutale inverno, la maggior parte dei coloni rimane a bordo della nave. Lo scorbuto e altre malattie dimezzano il numero di padri pellegrini. In marzo i sopravvissuti decidono di trasferirsi a terra, dove ricevono la visita di Squanto un indiano che sa parlare inglese.
Il nativo americano insegna ai coloni, fiaccati da fame e malattie, come coltivare mais, catturare pesci nei fiumi ed evitare piante velenose.
Squanto, inoltre, aiuta gli europei a stringere un’alleanza con i Wampanoag, una tribù locale, che avrebbe resistito per oltre 50 anni. Nel novembre del 1621, dopo che la prima raccolta di mais, il governatore William Bradford organizza una festa e invita anche i Wampanoag.
L’evento, ricordato oggi come il primo Ringraziamento americano, dura ben tre giorni. La cacciagione, volatili e cervi, la fanno da padrone. Il pasto, molto probabilmente, fu privo di dolci, che oggi invece sono tra i protagonisti della festa.
I festeggiamenti oggi:
In molte famiglie americane, la celebrazione del giorno del ringraziamento ha perso gran parte del significato religioso originale.
La maggior parte delle persone si concentra sulla cucina e sulla condivisione di un pasto abbondante con la famiglia e gli amici.
Tra le curiosità della festa, c’è la grazia che il presidente americano concede abitualmente al tacchino che gli viene offerto: il tacchino presidenziale.
Le origini di questa tradizione non sono chiare: c’è chi la fa risalire ad Abrahm Lincoln, convinto dal figlio a salvare la vita al volatile, mentre altri fanno il nome di Harry Truman. Con Geroge H. W. Bush la tradizione viene istituzionalizzata.
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