24 Luglio 2021 - 15:02

Tokyo2020, Taekwondo: Vito dell’Aquila medaglia d’Oro

Vito dell'Aquila, Tokyo2020

Arriva anche la seconda medaglia per l’Italia a Tokyo2020: Vito dell’Aquila conquista l’oro nel Taekwondo nella categoria -58 Kg

Dopo l’argento di Luigi Samele nella scherma, l’Italia conquista anche la prima medaglia d’Oro alla rassegna di Tokyo2020 ed arriva nel Taekwondo. Vito dell’Aquila – alla sua prima avventura ai Giochi Olimpici – conquista il titolo olimpico nella categoria -58 kg. Sconfitto il tunisino Jendoubi in finale con il punteggio di 16-12 con una grande rimonta nei secondi finali.

Il percorso di Dell’Aquila verso la medaglia

Una giornata da incorniciare per Vito dell’Aquila che riesce nell’impresa di raggiungere la finale riuscendo nell’inteno di sconfiggere prima l’ungherese Omar Salim (26-13) negli ottavi, poi il thailandese Ramnarong Sawekwiharee (37-17) nei quarti.

Poi l’altra impresa in semifinale dove si trovava di fronte l’argentino Guzman. Ma Dell’Aquila non ha tremato di fronte alla possibilità di raggiungere la medaglia sicura e lo ha sconfitto con il punteggio di 27-10.

In finale contro il tunisino Jendoubi parte in salita per Dell’Aquila che si ritrova sotto 2-5 dopo il 1° round. Il brindisino rimane comunque in scia del suo avversario, riducendo lo svantaggio ed arrivando al round decisivo con un solo punto di ritardo (8-9). Lo strappo si ricuce definitivamente ma poi c’è l’allungo di Dell’Aquila nei secondi finali che conquista la Medaglia d’Oro vincendo 16-12 e diventando così Campione Olimpico.

Chi è Vito dell’Aquila

Il neo-medagliato Vito dell’Aquila (classe 2000) è partito da Mesagne – in provincia di Brindisi – per arrivare all’Olimpo in quel di Tokyo, alla sua prima volta nella giovane carriera.

A 20 anni ha già conquistato un titolo europeo ed una medaglia di bronzo ai Mondiali, entrambi ottenuti nella categoria 54 kg. Adesso il livello si è alzato ed è passato alla categoria -68kg ed i risultati sono arrivati nella rassegna più importante: i Giochi Olimpici. La carriera di Dell’Aquila è ancora tutta da scrivere ma è tra i migliori del mondo nella sua categoria.