4 Aprile 2024 - 09:30

Trieste, parte il progetto “Bulli di sapone”: ecco cosa prevede

Il progetto, nato nel 2015, coinvolge più di 5mila studenti delle scuole medie con 11 istituti comprensivi e un totale di 41 classi

teatro baronissi fest, bullismo

TRIESTE PROGETTO BULLI DI SAPONE – Come ben si sa, il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni di violenza psicologica che invadono quotidianamente le vite dei giovani. A lungo andare portano a degli atti di disperazione estrema da parte di chi li subisce.

Per questo motivo, a Trieste, verrà realizzato il progetto “Bulli di sapone”. Si tratta di un’iniziativa di prevenzione in forma di spettacolo teatrale che verrà messa in scena mercoledì 10 aprile alle 10:00 al Teatro Bobbio.

Progetto “Bulli di Sapone” a Trieste: i promotori

Il progetto è promosso dal Dipartimento Servizi e politiche sociali e dal Dipartimento Polizia locale sicurezza del Comune di Trieste. Coinvolti anche Ambito Carso Giuliano e la Polizia locale del Comune di Muggia, Duino Aurisina, San Dorligo della Valle, Sgonico, Monrupino. Istituito un protocollo d’intesa “Prevenzione e sensibilizzazione per la tutela dei minori”. Il protocollo è approvato dal Comune di Trieste nel 2022 con l’obiettivo di promuovere strategie di prevenzione contro l’abuso e la violenza.

A far parte del protocollo è il Tavolo di coordinamento interistituzionale composto da Asugi, Burlo Garofolo, Ufficio Servizio sociale minorenni di Trieste, Ufficio scolastico regionale del Fvg.

La presentazione dell’iniziativa

Il progetto è stato presentato mercoledì in sede di conferenza stampa. A partecipare alla presentazione erano presenti l’assessore alle Politiche sociali Massimo Tognolli, l’assessore alle Politiche della sicurezza Caterina De Gavardo, il Commissario superiore della Polizia locale Luciano Momic e la responsabile dei Servizi sociali Annalisa Castellano. «Il macro tema del disagio giovanile – spiega Tognolli merita tutta l’attenzione di più assessorati che insieme si occupano di garantire il miglioramento della salute sociale».

La Castellano, in riferimento al progetto, sottolinea: «Questo progetto è nato nel 2015, quando i numeri erano di 4 adolescenti su 20 e il nostro lavoro è stato di impegnarci sia sul riconoscimento del problema ma soprattutto sull’indifferenza di fronte a questi fenomeni. È importante far capire ai giovani che possono e devono chiedere aiuto, denunciando le aggressioni».

I numeri e lo svolgimento dello spettacolo

Ad oggi il progetto “Bulli di sapone” coinvolge 5.650 studenti delle scuole secondarie di primo grado con 11 istituti comprensivi e un totale di 41 classi.

Il percorso prevede due incontri nelle scuole con la Polizia locale, educatori, assistenti sociali e insegnanti. Successivamente verrà preso in visione lo spettacolo scritto e recitato dagli attori Martina Boldarin e Massimiliano Bazzana dell’associazione ArtiVarti di Portogruaro. Gli attori riprenderanno storie e testimonianze vere.

A fine spettacolo tra i vari video proiettati ci sarà anche quello lasciato dall’adolescente canadese Amanda Todd. La ragazza è tristemente conosciuta in quanto si è tolta la vita nel 2012 perché vittima di cyberbullismo e bullismo. Infine ci sarà un dibattito interattivo con la presenza del giudice del Tribunale per i minorenni di Trieste Elisabetta Moreschini.

«La volontà è dare un forte segnale di vicinanza ai giovani – così De Gavardo –, ridurre il loro senso di solitudine e aumentare la fiducia negli adulti».

Fonte: Il Piccolo

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Lotta al bullismo e cyberbullismo: l’incontro a Cavaria