Trump e Clinton: attenti a quei due!
Donald Trump ed Ilary Clinton. Ilary Clinton e Donald Trump. Di Trump, fino a qualche mese fa, confesso che ne sapevo relativamente poco. Poi in Tv un giorno apparve la ex moglie Ivana Trump, famosa in Italia per la sua partecipazione all’Isola dei Famosi e per la storia d’amore con Rubicondi. Quest’ultimo degno di tutta la mia stima, soprattuto per lo stomaco d’acciaio inox. Perchè la signora Trump, che ora non Trumpa più perchè ex di Donald, per quanto possa essere stata una bellissima donna, ora diciamo che non è più coperta dalla garanzia del produttore ma solo da alcuni diritti che da l’Aci per le iscrizioni di macchine d’epoca. E poi c’è la sora Ilary Clinton, famosa per essere la moglie dell’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, famoso anche per essere un ottimo trombettista e per aver insegnato alla sua segretaria dell’epoca Monica Lewinski come utilizzare gli strumenti a fiato. Tutti e due famosi per i rispettivi coniugi, almeno qui in Italia. Effettivamente a vederli, danno l’impressione di due che sono stati picchiati da piccoli, ma non abbastanza. Ilary Clinton, emancipatasi in pieno dopo lo scandalo di Bill (ormai ha bisogno del marito come Van Gogh di uno stereo), ha dato pieno sfogo a quella che era una sua, evidentemente, propensione alla cosa pubblica. Donna tenace, che dalle ultime notizie non si sa se sia lei o una sosia (come Paul McCartney), ha deciso di scendere di nuovo in “gara” ma questa volta contro Donald Trump, l’uomo dalla chioma ossigenata. Io un’idea me la sono fatta, non ve la dico perchè frega poco a me figuriamoci a voi. Più che altro, quello che preoccupa, è che quello che verrà eletto sarà anche il nostro nuovo presidente. L’Italia, da qualche anno, ha sepolto l’ascia di guerra ed ha cambiato ufficio (da oggetti smarriti a protocollo). L’Italia non fa altro che protocollare quello che decidono gli altri, non ha un reale potere decisionale. Anche qui da noi sono passati candidati da premio Oscar per i costumi e per la sceneggiatura. E siamo sempre stati governati da ottimi costumisti e macchiettisti che hanno portato in alto il nome del cinema nostrano. Vuoi per la creatività, vuoi per le nostre tradizioni. Alcuni ci hanno lasciati prematuramente, altri non ci aspettavamo più che potessero morire. Alcuni di loro sono sepolti, altri cremati (piccola parentesi: qualora voleste cremare qualcuno state attenti. A volte, durante la cremazione, qualche corpo scoppia, mi disse un funzionario delle pompe funebri. Ma questo specialmente agli uomini, alle donne no. Loro hanno il taglietto come le castagne). Tornando al discorso “Born in the USA”, la lotta tra i due candidati Governatori, si è accesa negli ultimi giorni in maniera piuttosto violenta. Notizia di qualche giorno fa, la Clinton ha dichiarato “io sono l’ultima cosa tra voi e l’Apocalisse”, riferendosi al muppets suo rivale. Trump ha invece dichiarato, fottendosene altamente della sora Hilary, che lui è un vip e può convincere in qualsiasi modo una donna ad andare a letto con lui. Qui c’è un pò di orgoglio italiano, Berlusconi da anni sta professando questa corrente di pensiero. Quindi non capisco cosa ci sia da scandalizzarsi. La politica è anche questa, una grande ammucchiata…di idee. Cambiano gli attori, ma di solito parliamo sempre e soltanto di remake e mai di nuove produzioni. Anche perchè, si sa, gli americani rispettano le tradizioni. Non serve stravolgere la routine. Le consetudini, ci sono e sono anche ben radicate. Se vedete un uomo aprire la porta dell’auto alla propria donna, o è nuova l’auto o è nuova la donna. Se così non fosse e sia l’auto che la donna avessero già percorso un pò di chilometri, di certo non verrebbe in testa di fare i gentleman. E così sono i politici, il cambiamento solo se cambia l’elettorato, che a sua volta cambia solo se cambiano i candidati politici. L’unica differenza tra i repubblicani e i democratici americani? I primi corrono dietro ai tuoi soldi. I secondi a tua sorella.
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