Turismo, nell’estate 2020 prenotazioni giù del 55%
Circa il 55% in meno dei turisti stranieri, quest’estate raggiungerà l’Italia; maglia nera a Venezia, mentre Firenze stima un buco di 900mila pernottamenti
Il settore del turismo in Italia è quello che sta facendo maggiormente i conti con la crisi economica esplosa con il Coronavirus: secondo i dati ufficiali forniti da Enit, circa il 55% in meno dei turisti stranieri quest’anno raggiungerà una meta del Bel Paese.
E se la Toscana stima già un calo di circa 900mila pernottamenti, è Venezia a vivere l’emorragia più importante di turisti, come asserito a Repubblica dall’assessore Regionale al Turismo Paola Mar, secondo la quale oggi nella città lagunare sono aperti il 70% delle strutture ricettive, che vedono però la metà degli occupati rispetto allo scorso anno.
Tuttavia, rifiata il Turismo interno, in particolare per destinazioni quali la Liguria e l’Emilia Romagna ma sono numeri che non consolano, considerato che le vacanze rappresentano il 13% del Pil italiano e più della metà è rappresentato dall’arrivo di turisti stranieri, che hanno fatto registrare (fino al 19 Luglio) un calo della vendita di biglietti del 91,4% e dell’81% nella presenza negli alberghi italiani.
Le perdite stimate per gli alberghi italiani vanno dal 50 al 75 %, secondo un’analisi di Bernabò Bocca, numero uno di FederAlberghi
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