19 Aprile 2022 - 09:26

Guerra in Ucraina, 55esimo giorno: gli aggiornamenti

Ucraina, 55 giorno di guerra: Macron: "andrò in Ucraina solo se potrò fare la differenza, Zelensky: "la presa del Donbass era preparata da tempo": ecco tutti gli aggiornamenti

Ucraina

Il conflitto perdura ancora in Ucraina: oggi infatti si conteggia il 55esimo giorno di guerra tra esercito russo ed ucraino. Vediamo insieme gli aggiornamenti.

A Leopoli, in mattinata, sono state sganciate altre bome russe, causando morti, feriti ed incendi nei vari punti della città. I missili da crociera sono stati lanciati dal Mar Caspio sulla città, secondo quanto detto dal governatore regionale Maksym Kozitsky. Tre missili hanno colpito infrastrutture militari e il quarto un centro di pneumatici, danneggiando gravemente gli obiettivi colpiti.

Intanto si fanno un po’ di conta. A Mosca infatti si conteggia l’arrivo di 880mila persone, tra 164mila bambini, che dall’Ucraina sono arrivati nel Paese nemico. Secondo l’agenzia russa Tass Il loro numero è aumentato di quasi 18.000 persone nelle ultime 24 ore. 713.000 persone sono state evacuate in Russia dal Donbass, il resto è arrivato dal territorio dell’Ucraina“.

Bloccati ancora i corridoi umanitari: oggi siamo al terzo consecutivo di stallo. Lo ha annunciato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. “Oggi, 19 aprile, purtroppo non c’è un corridoio umanitario. Continuano i bombardamenti intensi nel Donbass“. Ormai si contano 205 bambini uccisi dall’inizio della guerra, mentre sono 367 i feriti.

Nel Mar Nero intanto, si ha conteggia il 75% di perdite per 126ma Brigata russa per la difesa costiera. Il rapporto arriva dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine. L’esercito di Kiev ha anche affermato che l’810ma Brigata marina separata della marina russa del Mar Nero ha perso 158 soldati per mano delle forze ucraine, con circa 500 altri feriti e 70 dispersi.

Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha intanto affermato che circa 40.000 civili sono stati “deportati con la forza” dalla città e trasferiti in Russia o nelle regioni dell’Ucraina controllate dai russi.

La risposta dalla Francia

Intanto arrivano messaggi anche dal Presidente francese Macron: “A Kiev andrò solo se posso fare la differenza, per apportare qualcosa di utile. Per dimostrare semplicemente il mio supporto non ho bisogno di recarmi lì”. Così il presidente francese, ha risposto all’invito di Volodymyr Zelensky, che lo aveva invitato nella capitale ucraina per confermare l’ipotesi di genocidio.

Sempre a Mariupol, in un’acciaieria ci sono almeno mille civili che si stanno nascondendo nei rifugi sotto l’acciaieria Azovstal, perlopiù donne con bambini e anziani. Secondo le fonti le forze russe avrebbero continuato l’attacco nonostante sapessero della presenza dei civili.

Altre esplosioni sono seguite a Mykolaiv, a est di Odessa. Lo ha riferito il sindaco della città, Oleksandr Sienkevych. Un altro bombardamento si è invece verificato stanotte, nella città di Kharkiv.