24 Marzo 2022 - 16:20

Ucraina, paura nucleare: Biden crea il “Tiger Team”

Oggi l'incontro a Bruxelles tra la NATO e gli USA per decidere le prossime mosse da attuare

Joe Biden Usa

Entrati nel 29esimo giorno di conflitto, la situazione in Ucraina è ancora molto lontana da migliorare, anzi. Il rischio che la guerra si allarghi anche ai Paesi vicini è uno scenario che la Nato, e sopratutto gli Stati Uniti, non vedono poi così lontano. I continui rallentamenti delle truppe russe sul campo, impreparate a quella che ormai sembra a tutti gli effetti una guerra di logoramento, hanno messo Putin con le spalle al muro. Tuttavia, un Putin alle corde potrebbe rappresentare una minaccia ancora maggiore. Situazione che lo potrebbe portarlo a prendere decisioni catastrofiche per la Russia e per il mondo intero.

In questo quadro, lo scenario di una guerra con armi “non convenzionali” non sembra essere poi così remoto. Mosca, dal canto suo, ha già confermato di aver utilizzato “armi bandite”, come le bombe termo bariche. Mossa che sta spingendo l’Occidente a prepararsi. Nel caso in cui Putin, sempre più alle strette, decida di utilizzare armi chimiche, biologiche o nucleari nel corso dell’operazione in Ucraina.

Ucraina, che cos’è il Tiger Team creato dagli USA

Negli ultimi giorni Mosca ha ribadito che l’uso di questo tipo di armamenti, per ora, non è previsto. Una sorta di rassicurazione trasformatasi subito in minaccia dal Ministro degli Esteri Lavrov. “La Russia utilizzerà armi nucleari solo se sarà messa a repentaglio la nostra esistenza”. Parole che hanno fatto scattare l’allerta sopratutto negli Stati Uniti. Biden ha deciso di creare una squadra apposita per studiare i possibili scenari e la risposta ad un possibile attacco nucleare da parte di Mosca.

Secondo il New York Times, infatti, la Casa Bianca avrebbe creato il “Tiger Team”, un squadra di funzionari per la sicurezza nazionale, con l’obbiettivo di delineare una strategia nel caso Putin arrivi effettivamente ad utilizzare armi nucleari che mettano a repentaglio il futuro dell’intero pianeta. Oltre alla minaccia atomica, sul tavolo del Tiger Team ci sarebbero anche altri scenari. Due di questi monitorano le eventuali contromosse se la Russia dovesse raggiungere i Paesi Nato o se Putin dovesse ampliare la guerra a Paesi vicini. La squadra speciale del Presidente USA è stata creata lo scorso 28 febbraio, vale a dire 4 giorni dopo l’inizio dell’offensiva russa in Ucraina. Da quel giorno il team si riunisce tre volte a settimana per aggiornare gli scenari del conflitto.

Biden a Bruxelles

Prima di partire per l’Europa, lo scambio di vedute tra l’amministrazione Biden e la Russia sul possibile utilizzo di armi chimiche ha contribuito a gettare benzina sul fuoco. Una “minaccia reale” che anche il Segretario della NATO Stoldeberg non si sente di escludere. “Questo cambierebbe la natura del conflitto e avrebbe pesanti conseguenze”. Tanto da fornire all’Ucraina equipaggiamenti per far fronte a minacce “chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari”.

In questo clima ostile, che minaccia di giorno in giorno un allargamento del conflitto su scala globale, l’arrivo di Joe Biden a Bruxelles è essenziale per delineare le strategie dell’Alleanza Atlantica. Nel corso degli incontri previsti coi leader europei e della Nato, inoltre, il presidente degli Stati Uniti annuncerà “nuove sanzioni su figure politiche, oligarchi e entità russe” con lo scopo di isolare sempre di più la figura di Putin anche all’interno della Russia.